Formula 1, l’Halo ha salvato Leclerc: “Contento che ci fosse”

Il tanto criticato ‘Halo’, messo a protezione dei piloti di Formula 1 sulle monoposto da questa stagione, ha salvato Leclerc dall’incidente con Alonso.

La carambola al via del Gran Premio del Belgio di ieri ha visto Fernando Alonso, colpito da dietro da Hulkenberg, letteralmente volare con la sua McLaren sopra la monoposto di Leclerc. Il pilota francese si è salvato grazie all’Halo, quella protezione in titanio a forma di aureola posta sopra le macchine di Formula 1 da questa stagione per proteggere la testa dei piloti. E visti i segni dei pneumatici della McLaren di Alonso proprio sull’Halo non è difficile dire che quell’oggetto tanto criticato dalle scuderie a inizio anno ha salvato la vita allo stesso Leclerc, il quale è consapevole di questo: “Non so come sarebbe finita senza l’Halo. Sono stato contento che ci fosse. Ho ricevuto tanti messaggi e mia mamma mi ha chiamato più volte. Tutti erano piuttosto preoccupati”.

Fernando Alonso e Charles Leclerc
Fernando Alonso e Charles Leclerc (Photo credit should read JOHN THYS/AFP/Getty Images)

Alonso, protagonista involontario dell’accaduto, commenta così: “L’importante è che sia andato tutto bene, specie per Leclerc perché gli sono passato sopra. Fortunatamente c’era l’Halo, che è una buona cosa da avere sempre. Questa è la parte positiva, la negativa è non finire la prima curva, con una macchina che è arrivata dietro senza frenare che ha perso sicuramente il punto di frenata e ha giocato un po’ a bowling con tutti”.

Sotto accusa quindi Hulkenberg, il quale a Monza partirà con una penalizzazione di dieci posizioni e gli verranno ritirati tre punti dalla patente di Formula 1, che ha commentato così l’episodio che l’ha visto coinvolto in prima persona: “Se ci sono delle macchine davanti a te perdi tanta aderenza e quando ho frenato c’è stato un bloccaggio della ruota anteriore e sono scivolato addosso a Fernando Alonso. Un errore di valutazione probabilmente mio, ho frenato troppo tardi, ed è sicuramente frustrante per lui e per Charler Leclerc, ma anche per me”.