Basket, Milano riparte dagli USA: mancano italiani

Simone Pianigiani (getty images)

 

Due giorni a Forlì per la Supercoppa Italiana. Un ottimo assaggio del basket italiano che ci attende in stagione, con Milano che si conferma un gradino sopra le altre, esultando da campione in carica. Bissato il titolo dello scorso anno dopo il successo in finale con la Reyer Venezia.

Senza dubbio Milano resta la grande favorita per lo scudetto, anche se occorre lavorare per fronteggiare al meglio la lunga stagione, mettendo insieme i vari tasselli dell’estate. Sarà questo il compito di Pianigiani, che potrà sfruttare al meglio la profondità della propria panchina. Venezia ha dato battaglia, ribadendo d’esserci per la lotta al vertice. Sarà lei probabilmente, eccetto sorprese, la prima rivale per l’Olimpia.

Basket, da dove riparte Milano

Senza dubbio gli americani Goudelock e Theodore rappresentano il nucleo della nuova Olimpia. Decisivo il primo in semifinale, mentre Theodore si mette in evidenza, sopra tutti, nell’ultimo atto. L’unico neo della rosa resta la scarsa presenza di italiani, o quantomeno di giocatori nostrani che abbiano la giusta attenzione del coach. Nella due giorni di Forlì c’è stata veramente poca Italia. La sensazione è stata quella che i giocatori azzurri siano consapevoli del loro ruolo marginale all’interno delle quattro squadre presenti e che non siano riusciti comunque a dimostrare di valere più minuti.