Formula 1, Lauda polemico sull’halo: “Ha distrutto il Dna di una monoposto”

Niki Lauda
Niki Lauda (getty images) SN.eu

 

La Fia introduce l’halo in Formula 1. I primi test sono stati effettuati e dal 2018 si scenderà in pista con questo scudo a protezione della testa dei piloti. Secondo Niki Lauda però sarebbe un errore. Intervistato da ‘Auto Motor und Sport’, si è così espresso: “Abbiamo provato l’Halo, l’Aeroscreen sulla Red Bull e lo Shield sulla Ferrari a Silverstone. Nessuno ha convinto al 100%. Bisogna prendere la decisione giusta e l’Halo è quella sbagliata”.

HALO – “Ha distrutto il Dna di una monoposto di Formula 1. La Fia ha reso le vetture il più sicure possibile, il pericolo delle gomme vaganti è stato eliminato grazie ai cavi di ritenzione, il rischio per i piloti si è fatto minimo. Stiamo facendo di tutto per avvicinare nuovi fan con vetture più veloci e spettatori più vicini e ora si rovina tutto con un’esagerazione”.

Non manca però chi si è schierato in favore dell’innovazione, come Alex Wurz, presidente dell’Associzione Piloti: “Rispettiamo l’impegno della Fia sulla sicurezza e supportiamo la ricerca per rendere le corse più sicure. La soluzione dell’Halo potrebbe non essere la più piacevole esteticamente, ma noi i continueremo a spingere il più possibile per la crescita della Formula 1”.