Tuffi, l’addio di Tania Cagnotto: dal titolo alla ‘bomba’

Tania Cagnotto (getty images) SN.eu

 

E’ avvenuto a Torino l’addio alle competizioni di Tania Cagnotto, nella piscina monumentale, lì dove si allenava suo padre Giorgio. C’è il tutto esaurito e come potrebbe essere altrimenti per una campionessa del suo calibro, al punto che all’esterno diventa necessaria l’installazione di un maxischermo.

Cagnotto, l’addio con un titolo e una ‘bomba’

Il congedo avviene con una vera e propria apoteosi, con Tania che decide di fare uno splendido regalo ai presenti e ai posteri. Un ultimo tuffo dai 10 metri, che strappa più di un sorriso ma soprattutto un’applauso per un’atleta che ha sempre saputo ridere dopo vittorie e sconfitte.

Sul web lo avevano chiesto e così è avvenuto, un tuffo a bomba, con la Cagnotto che in giornata ha comunque conquistato il suo 47° titolo in carriera in 283.40, seconda invece la Bertocchi in 269.35, con terza la Marconi. Infine la Fin, nella persona di Marco Bonifazi, le consegna una targa alla carriera.

Ecco il commento della Cagnotto al termine della manifestazione: “Sul web me lo hanno chiesto in tanti. Mi fa però ancora male una chiappa. Ho preso una bella stecca (ride ndr)”.