Formula 1, GP Cina: “Venerdì che non è servito a niente”, i piloti non ci stanno

F1 GP Cina
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NOTIZIE FORMULA 1 GP CINA – Dopo il maltempo che ha condizionato completamente la seconda sessione di prove libere, ma anche parzialmente la prima, sono arrivate le dichiarazioni di alcuni piloti, che non le hanno mandate a dire. Soprattutto è il caso dei due della Ferrari e Lewis Hamilton, i quali non sono potuti scendere in pista proprio per le condizioni climatiche.

Dichiarazioni al veleno

Sebastian VETTEL: “E’ stato un peccato soprattutto per la gente che è venuta, ma cos’altro potevamo fare? Vediamo cosa possiamo fare, speriamo di trovare il giusto set-up. Comunque sono fiducioso, possiamo farcela”.

Kimi RAIKKONEN: “Non abbiamo imparato nulla: dopo l’installation lap avremmo voluto scendere in pista, ma la sessione è stata interrotta. E’ un peccato, ma è così per tutti. Non si può cambiare il tempo e a volte cose del genere accadono. Non è stata una giornata ideale, ma avremmo comunque girato con la pioggia e in qualifica dovrebbe esserci il sole”.

Daniel RICCIARDO: “E’ stato lo stesso per tutti, un venerdì che non è servito a niente. E’ frustrante, peccato anche perché noi dobbiamo conoscere la macchina. Dovremo fare un buon lavoro in quell’ora che ci rimane prima delle qualifiche e pensare al migliore assetto possibile già prima di scendere in pista. Questa situazione non serve a nessuno”.

Lewis HAMILTON: “Credo che qualcuno dovrebbe iniziare ad ascoltare i fan. Non so se la mia idea è la migliore, di sicuro per me sarebbe più divertente, potrebbe mettere più pepe al weekend. Come sarà la gara con solo un’ora di libere? Non credo che sarà più difficile, sono gli ingegneri ad avere molto più pressione sulle spalle”.