Rugby, Italia-Francia: le dichiarazioni di O’Shea e Parisse in conferenza stampa

Parisse e O'Shea
Parisse e O’Shea (getty images) SN.eu

RUGBY 6 NAZIONI ITALIA-FRANCIA DICHIARAZIONI O’SHEA PARISSE – Il commissario nazionale dell’Italrugby, Conor O’Shea, e il capitano Sergio Parisse si sono presentati in conferenza stampa subito dopo la sconfitta contro la Francia allo Stadio Olimpico. Ecco le loro dichiarazioni:

Per il CT. I numeri sono tremendi, 54 placcaggi sbagliati. Cosa non ha funzionato?
E’ difficile commentare questo momento, perché hai dimenticato il primo tempo, dove abbiamo giocato bene. Abbiamo avuto difficoltà nelle mischie, e quando la squadra è più forte, come quella francese è difficile.

Per il CT. Visto che siamo all’ultimo conferenza qui, è tempo di bilanci. Un mese fa sia lei che il capitano avevate detto che ci sarebbero stati miglioramenti interni, ma dall’esterno si è visto molto poco di tutto ciò e si fa fatica a essere ottimisti
Fuori è difficile, perché vedete solo il risultato. Oggi ho visto molto sul campo la passione e il cuore messo. In questo momento c’è un diverso livello tra noi e le altre squadre, questi sono i fatti. Stiamo imparando ad adattarci, è difficile. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma questo è il gruppo. Sono molto fiero di loro.

Per il CT.  Dici sempre che sono tante le cose da cambiare. Posto che le coperte sono sempre corte, dopo il 6 Nazioni saresti disponibile per parlare con Gavazzi per quanto riguarda il discorso delle Zebre?
Assolutamente, prima però c’è la partita contro la Scozia. Dobbiamo fare cambiamenti, i nostri ragazzi hanno bisogno di più sostegno di tutti. Voglio che tra due o tre anni il livello sia come gli altri. Come ho già detto è duro, ma è possibile. Vogliamo vincere, non vogliamo perdere. E’ facile dimenticare le buone cose fatte contro la grande grande squadra francese.

Parisse: “Oggi la Francia ci ha dato 40 punti, troppi placcaggi sbagliati, tanta difficoltà in mischia e tanti calci contro. Nel secondo tempo nei loro 22 non siamo riusciti a segnare punti. Quella di Bronzini era una meta che ci poteva dare una spinta in più per tornare in partita. In questo momento è evidente che sono dispiaciuto, ma personalmente non sono uno che andrà lì a dire ‘ si abbiamo perso, ecc’. I grandi uomini sono quelli in grado di cambiare le cose. Io personalmente cercherò di dare il meglio di me stesso, sostenere Conor e contribuire ad alzare questo livello, magari non ci sarò più quando il livello sarà molto alto, però darò sempre il mio contributo”.

dagli inviati Michele Spuri e Francesco Spagnolo