Windsor 2016: Paltrinieri “delude”. Di Pietro da urlo, seconda

Gregorio Paltrinieri, protagonista ai mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor 2016
Gregorio Paltrinieri, protagonista ai mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor 2016 (getty images) SN.eu

NOTIZIE WINDSOR 2016 – Si chiude con altre 3 medaglie il mondiale di nuoto in vasca corta di Windors 2016, ma per l’Italia quella di ieri non è una notte ricca di soddisfazioni. A “deludere” è Gregorio Paltrinieri. Un suo oro nei 1500 SL era dato da moltissimi per scontato, ma nessuno aveva fatto i conti con il coreano (fermato in passato per un problema di doping) Park Tae Hwan che dopo aver 200 e 400 si è imposto anche nei 1500 con il tempo di 14’15″51 sei secondi più veloce di Paltrinieri, che ha fermato il cronometro sull’14’21″94. Questo il commento dell’Azzurro. “Onore a Park Tae-Hwan perché comunque ho perso contro un campione olimpico che qui è in gran forma. Lui ha finalizzato questo appuntamento e lo dimostra il triplo oro. In questo momento non sono brillante, ma pensavo solo di nuotare un tempo inferiore dopo le batterie. Pian piano ricomincerò con i miei carichi di lavoro, e comunque resta la soddisfazione di un argento mondiale, dimostra sempre che la base c’è ed è un punto di partenza per la nuova stagione in lunga dove dovrò difendere il titolo in vasca lunga vinto a Kazan. Non sono preoccupato”. In finale anche l’altro Azzurro, Gabriele Detti, che ha chiuso in ottava posizione.

Arrivano dal settore femminile le altre due medaglie di giornata. In copertina c’è Silvia Di Pietro, che tocca in 23″90 (nuovo record italiano) la pedana al termine di un 50 SL nuotato in maniera praticamente perfetta. Meglio di lei solo l’olandese Ranomi Kromowidjojo, terza l’americana Madison Kennedy, clamorosamente quarta e fuori dal podio la danese Janette Ottensen. Quinta, 24″04, l’altra azzurra Erika Ferrajoli.

Niente da fare, nei 100 SL maschili, per Luca Dotto. Il campione europeo in carica nuota bene, sotto i 47″, ma non entusiasma e chiude al quinto posto una gara che ha visto i primi tre arrivare vicinissimi. Davanti a tutti c’è il lituano Simonas Bilis in 46″58, che brucia di un centesimo il nipponico Shioura; bronzo all’australiano Tommaso D’Orsogna in 46″70. Settimo posto, invece, per Fabio Scozzoli nella finale dei 50 rana.

Chiudiamo con il bellissimo bronzo delle azzurre nella 4×50. Il quartetto composto da Silvia Di Pietro (23″92), Erika Ferraioli (23”52), Aglaia Pezzato (24”06) e Federica Pellegini (24”11) brucia a sorpresa il quartetto americano e quello danese, giù dal podio. Davanti a tutti il Canada, poi l’Olanda. Di seguito tutti i risultati di giornata:

Uomini:
100 sl: 1. Bilis (Lit) 46″58; 2. Shioura (Giap) 46″59; 3. D’Orsogna (Aus) 46″70; 4. Pieroni (Usa) 46″88; 5. Dotto 46″95.
1500 sl: 1. Parke Hae Twan (S.Cor) 14’15″51 (1’51″79, 3’46″76, 7’36″99, 11’27″81); 2. Paltrinieri 14’21″94 (1’51″83, 3’46″70, 7’36″99, 11’27″81); 3. Wojdak (Pol) 14’25″37; 8. Detti 14’39″34.
200 dorso: 1. Kawecki (Pol) 1’47″63; 2. Pebley (Usa) 1’48″98; 3. Kaneko (Gia) 1’49″18; 4. Larkin (Aus) 1’49″25.
50 rana: 1. Van der Burgh (Saf) 25″64; 2. Stevens (Slo) 25″85; 3. Lima (Bra) 25″98; 4. Prigoda (Rus) 26″03; 7. Scozzoli 26″18.
4×100 mx: 1. Russia 3’21″17; 2. Australia 3’23″56; 3. Giappone 3’24″71; 4. Bielorussia 3’25″36. Squalificati Usa.
Donne:
50 sl: 1. Kromowidjojo (Ola) 23″60; 2. Di Pietro 23″90 (rec. italiano); 3. Kennedy (Usa) 23″93; 4. Ottesen (Dan) 24″00; 5. Ferraioli 24″04.
200 rana: 1. Renshaw (Gb) 2’18″51; 2. Wog (Can) 2’158″52; 3. Tytton (Usa) 2’18″83; 4. King (Usa) 2’19″34;
100 farf.: 1. Hosszu (Ung) 55″12 (4° t. alltime); 2. Worrell (Usa) 55″22 (r.n.); 3. Ikee (Giap) 5″64; 4. Savard (Can) 56″15.
4×50 sl: 1. Canada (4a f. Oleksiak 23″54)1’35″00; 2. Olanda 1’35″37 (2a f. Kromowidjojo 23″11); 3. Italia 1’35″61 (rec. ital. prec.. 1’35″78 del 2014; Di Pietro, 23″92 rec. ital, prec 24″03 del 2015, Ferraioli 23″52, Pezzato 24″06, Pellegrini 24″11); 4. Usa 1’35″86.
Uomini-Donne:

4×100 mx: 1. Usa 3’47″89 (rec. cam., De Loof 56″68, King 1’03″71, Worrell Comerford 52″02); 2. Canada 3’48″87 (4a f. Oleksiak 51″07); 3. Australia 3’49″66; 4. Giappone 3’50″28; 7. Italia 3’53″58 (rec. ital, prec. 3’54″32 del 2014, Scalia 58″82, Carraro 1’05″43, Di Pietro 56″38, Pellegrini 52″95).