Tennis, Djokovic: “Andy è al top”. Murray: “Numero 1? Dipende da Nole”

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Novak Djokovic, numero uno del tennis mondiale (getty images) SN.eu

NOTIZIE TENNIS – L’ultimo grande appuntamento della stagione, prima delle ATP Finals, il Masters 1000 di Parigi-Bercy sta per entrare nel vivo, con i big che sono pronti a fare il loro esordio. In primo piano c’è la sfida a distanza tra Novak Djokovic ed Andy Murray, con lo scozzese che potrebbe essere nuovo numero 1 al mondo in caso di vittoria del torneo con un Nole eliminato prima dei quarti di finale. Entrambi, però, non hanno voluto sbilanciarsi troppo su quel che potrebbe succedere e anzi hanno fatto i complimenti al rivale.

Così Djokovic: “Il traguardo della prima posizione Atp è certamente una motivazione extra per Andy però non dipenderà solo da lui. Andy sta esprimendo il miglior tennis della sua carriera, soprattutto sul cemento. E’ continuo, solido e il traguardo della prima posizione è certamente una motivazione extra per lui, si può vedere da come sta giocando. Io sto cercando di fare del mio meglio, so che devo essere al 100% per competere con lui, sia a Parigi che a Londra, io sono fiducioso e spero di vivere una bella settimana”.

Questa la risposta di Murray: “Io posso ovviamente provare a vincere partite ma anche se vinco tutti i miei match questa settimana, potrei lo stesso non farcela. È nelle mani di Novak. Se vincerà e raggiungerà le fasi finali di questi ultimi due tornei, rimarrà probabilmente numero uno. Non mi sento in maniera diversa rispetto a sei-sette settimane fa. Il mio obiettivo non era diventare numero uno alla fine di quest’anno. Volevo finire l’anno nel miglior modo possibile e poi credo di avere possibilità all’inizio del prossimo anno. È intorno a quel periodo che ho prefissato l’obiettivo, non questa settimana. Il segreto del successo? Penso che la stagione su erba sia stata molto importante per me perché non vincevo uno Slam da tanto tempo ed era stato difficile accettare le finali perse. È stato frustrante, specie quella del Roland Garros quest’anno. Vincere a Wimbledon mi ha dato tanta fiducia e motivazione per lavorare duramente in modo da potermi giocare i tornei più importanti”.