Liverpool, Klopp: “I Reds mi hanno conquistato. Sono l’uomo giusto”

Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool fino al 2022
Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool fino al 2022 (getty images)

NOTIZIE LIVERPOOL – In una lunga intervista al “Daily Mail” il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp si è raccontato e ha raccontato al mondo il suo impatto con il Liverpool, la Premier League e l’Inghilterra, ecco le sue parole: “Senza sembrare presuntuoso, credo di essere la persona giusta per il Liverpool. Non sto dicendo che sono il miglior manager del mondo, ma di essere uno di quelli buoni e molto interessato al bene di questo club. Sicuramente avrebbero potuto prendere un altro tecnico al mio posto, ma questo club mi è piaciuto fin da subito. Durante il mio periodo di pausa ho avuto molte offerte, ma soltanto il Liverpool avrebbe potuto porre fine alle mie vacanze: mi sono innamorato dei ‘Reds’. I colori, i tifosi, lo stadio: adoro tutto”.

L’Inghilterra: “Qui gli stadi si trovano nel centro città. A Londra dove ti giri ne trovi uno. Ogni quartiere ha una propria squadra in Premier League, tutte abbastanza ricche e questo è un bene. In Germania non si potrebbe fare altrettanto: se avessimo uno stadio in piena città la gente chiederebbe di non fare rumore alla sera!”

La Premier League: “La grande differenza tra Premier e tutti gli altri campionati è che qui c’è molta più concorrenza. In Spagna il Barcellona può giocare il 50% delle partite con la squadra B! Ci sono gare in cui Messi corre 4,3 chilometri e segna 5 gol. Praticamente un allenamento. Tutto questo non accade in Inghilterra”.

La prossima stagione e il mercato: “Non è importante che qualche club ha speso più di noi, non è importante chi ha il miglior giocatore dello scorso anno. L’importante è solo chi sarà il migliore quest’anno. E finché siamo in gara abbiamo una possibilità. Questo è un momento in cui il calcio è pazzo. Guardate cosa succede durante i trasferimenti: la gente non si interessa più a chi è arrivato, ti chiede solamente di fare un altro acquisto. Ma io cerco di stare lontano da questo modo di pensare, non mi piace, non ne faccio parte. Ora tutti vogliono acquisti da 80 milioni di sterline, ma non comprerei mai un calciatore tanto per farlo. Questa estate abbiamo speso abbastanza: se sono convinto vado. E lo faccio solo per il bene del club, non per me. Non sono così importante”.