Rio 2016, Paltrinieri: “Voglio affrontare e battere il miglior Sun Yang”

Gregorio Paltrinieri, speranza azzurra a Rio 2016
Gregorio Paltrinieri, speranza azzurra a Rio 2016 (getty images) SN.eu

NOTIZIE RIO 2016 – E’ carico, carichissimo, Gregorio Paltrinieri. La nostra speranza più grande per una medaglia d’oro nel nuoto a Rio 2016 scenderà in vasca questa sera, per le batterie dei 1500, ma la sua vera gara, la finale, sarà domani notte e Paltrinieri ci arriva con il morale a mille e tanta voglia di vincere, come ha spiegato lui stesso oggi, sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport”. Ecco i passaggi salienti della sua intervista: “Mi attende una gara durissima, sono tranquillo del grande lavoro svolto tutto l’anno alla ricerca del mio massimo. Sono consapevole della mia forza. E poi ci sono tante aspettative. Me le mettono gli altri le pressioni e me le metto anche io. Sarà dura per tutti, ho fatto tutto bene per essere qui al top. Tutti sono bravi, chi è qui ha tutte le carte in regola e tutti mi stimolano. Ma molto dipende da me. Ormai ci siamo: non ne potevo più di questa attesa”.

La vita a Rio: “Evito ogni tipo di distrazioni, resto solo concentrato sulla gara. Non mi perdo nelle trappole del Villaggio. E non mi faccio contagiare dalle ansie di campioni irraggiungibili o dai risultati degli altri”.

I rivali: “Li ho visti in tv a Santos: Sun Yang e Horton mi hanno impressionato, Gabriele ha confermato di saper gestire emozioni e situazione: ha lavorato per questo bronzo, è pronto, è da controllare anche per i 1500. Sun Yang in forma? E’ quello che voglio: confrontarmi col miglior Sun per batterlo: non voglio parlare del suo passato, ma della gara. Horton? Un anno fa ai Mondiali non andò bene, ma adesso lo vedo pericoloso: è un ragazzo serio anche per le cose che dice “.

Il doping: “Io e Detti da gennaio abbiamo totalizzato 54 controlli tra urine e sangue, spero che abbiano controllato così pure Sun, Horton, Jaeger e tutti gli altri avversari. Ho rispetto solo di chi ha la coscienza pulita”.