ESCLUSIVA, Pellegrini (Spazio Ciclismo): “Valverde è il grande favorito”

Alejandro Valverde (getty images)
Alejandro Valverde (getty images)

ESCLUSIVA SN – Prosegue l’avvicinamento a Rio 2016. In esclusiva la redazione di Sportnews.eu ha contattato Luca Pellegrini, vice direttore di Spazio Ciclismo, per fare il punto in vista sia della prova in linea che di quella contro il tempo. Ecco le sue parole:

Come reputi il lavoro di Cassani?
Credo che questa sia la prova del nove per valutare l’operato di Cassani come commissario tecnico. Ritengo infatti che i Campionati del Mondo di Ponferrada e Richmond non avessero percorsi particolarmente adatti ai nostri migliori atleti, mentre qui a Rio il discorso è completamente differente. Personalmente ho apprezzato il lavoro intrapreso dal romagnolo per la crescita e lo sviluppo delle nazionali, ma credo che sia importante iniziare a raccogliere qualcosa. Non sarà facile, specialmente perché la corsa Olimpica è davvero difficile da interpretare, ma credo che un buon risultato sia alla portata. L’impressione che abbiamo avuto nel ritiro di Fiuggi è di un gruppo unito, sereno e consapevole dei propri mezzi“.

A Rio il percorso è molto duro. Secondo te quali sono i favoriti?
“Credo che Alejandro Valverde, per caratteristiche, debba essere considerato il grande favorito, tuttavia sarà ancor più difficile per lui visto che gli correranno contro. Un corridore di cui si parla poco, ma che penso possa far davvero bene è Alberto Rui Costa, che potrà disporre di tre compagni di squadra, ma mi aspetto molto anche dagli olandesi che con Bauke Mollema e Wouter Poels possono far davvero bene, senza dimenticare Steven Kruijswijk. Sarebbe lecito attendersi anche una reazione di orgoglio da parte di Michal Kwiatkowski, protagonista di una stagione tutt’altro che esaltante fino ad ora e attenzione ai francesi che dispongono di una squadra davvero forte, capitanata da Alaphilippe e Bardet. Mi incuriosisce vedere all’opera anche Chris Froome, sebbene ritengo che anche Adam Yates possa fare cose importanti sul percorso olimpico. Il Belgio sembra meno quotato rispetto ad altri percorsi, ma Tim Wellens ha tutto per poter dire la sua. Non bisogna dimenticare neanche Daniel Martin, mentre Italia e Colombia saranno chiamate ad una corsa d’attacco per Vincenzo Nibali e Sergio Luis Henao”.

Capitolo Italia. Cosa può fare Nibali? E secondo te le convocazioni di Cassani sono giuste?
Io credo che Nibali debba puntare al massimo risultato. Ha le caratteristiche e la condizione per poterci provare, sebbene abbia l’handicap del fatto che dovrà necessariamente arrivare da solo. Non essendo dotato di un significativo spunto veloce, dovrà cercare di far la differenza in salita. Obiettivo ambizioso, ma è supportato da una squadra di assoluto livello. Aru, Caruso, Rosa e De Marchi rappresentano una garanzia in termini di lavoro e rendimento e penso che siano ottime scelte”.

Capitolo Spagna. Quanto può pesare l’assenza di Contador? Dopo il podio al Giro e l’ottimo piazzamento al Tour cosa può fare Valverde?
Come detto in precedenza, penso che Valverde corra con i favori del pronostico, ma gli spagnoli dovranno interpretare la gara alla perfezione. Non penso sia un caso che il selezionatore abbia voluto puntare su elementi importanti del blocco Movistar, con due lavoratori come Erviti e Castroviejo che potranno dare un contributo importanti nelle prime parti. Allo stesso modo Izagirre credo che sarà a totale disposizione del capitano, mentre bisognerà capire il ruolo di Joaquim Rodriguez. Difficile che il catalano possa mettersi a fare esclusivamente il gregario, tuttavia una rivalità interna potrebbe compromettere le speranze di vittoria, come avvenuto a Firenze tre anni fa”.

In casa Colombia l’assenza di Quintana quanto può pesare?
Il forfait di Quintana cambia le gerarchie in casa Colombia, ma non indebolisce una squadra davvero forte. Sergio Luis Henao è l’uomo più avvezzo a questo genere di corse, ma Esteban Chaves, Miguel Angel Lopez e Rigoberto Uran sono ottimi scalatori, in grado di poter fare la differenza lungo il percorso. Sarà interessante vedere all’opera Jarlinson Pantano che, dopo un Tour de France sopraffino, ha una grande occasione per affermarsi ad alti livelli“.

Capitolo cronometro. Chi è il favorito? Quali sono le ambizioni italiane?
Il favorito sembrava essere Tom Dumoulin, tuttavia la caduta nel finale di Tour ha compromesso il suo percorso di avvicinamento. Il neerlandese dovrà leccarsi le ferite, ma se in giornata sarà difficile da battere. Il principale avversario, secondo me, sarà Chris Froome, sebbene i vari Tony Martin, Fabian Cancellara e Vasilj Kiriyenka non potranno essere sottovalutati. Per quanto riguarda Nibali, dato il percorso piuttosto complesso, penso che una top 10 potrebbe essere alla portata, mentre la medaglia appare piuttosto difficile da raggiungere“.

Francesco Spagnolo