Sampdoria, Giampaolo: “Vogliamo migliorare”

Marco Giampaolo (getty images) SN.eu
Marco Giampaolo (getty images) SN.eu

NOTIZIE SAMPDORIA – Giornata di presentazione in casa Sampdoria per Marco Giampaolo. Ecco le dichiarazioni del nuovo tecnico doriano in conferenza stampa: “Sono felicissimo di essere qui, mi hanno contattato Osti e il presidente Ferrero e per me è motivo di orgoglio. Già in passato ero stato vicino alla Samp, ma questa volta Osti è stato il più veloce di tutti. Mi piacciono i giocatori disponibili e con la cultura del lavoro. In passato ho già avuto Quagliarella e Silvestre. Ora dobbiamo lavorare, solo così potrò conoscere i giocatori. Vogliamo migliorare rispetto allo scorso anno. La cifra tecnica della squadra era migliore dei 40 punti fatti sul campo. Evidentemente dovremo correggere degli aspetti. La mia filosofia? Lavoro, dedizione, appartenenza e voglia di migliorarsi: questo è il mio credo. I giovani hanno la benzina giusta. Attualmente la rosa è disomogenea: ho pochi difensori e tanti centrocampisti. Cercheremo di capire come costruire la squadra. La nostra prima necessità è completare la difesa. Serve un terzino sinistro; e Fernando parte, anche un suo sostituto. Il mercato lo farà la società, io cercherò di dare le indicazioni sulle caratteristiche dei giocatori che serviranno. La cosa principale è comprendere che gli interessi della Sampdoria vengono prima dei singoli: sia di me sia dei giocatori. Come giocheremo? Ho un’idea, ma la voglio constatare sul campo. Solo vedendo la rosa da vicino posso avere delle conferme. Il mio è un calcio collettivo, non fatto di singoli. Per questo motivo lavorare in ritiro col gruppo è una cosa fondamentale. Quale giocatore della passata stagione mi ha colpito della Samp? Devo dire Fernando, che ha grandi qualità nelle due fasi. Giovani o vecchi si è di testa, non solo per l’anagrafe. Maccarone ad esempio l’ho trovato ringiovanito ad Empoli. Dove vogliamo arrivare? Bisogna creare i presupposti per arrivare, il resto è solo propaganda. Ferrero? Il presidente è al di sopra di tutto e tutti. Io penso solo al lavoro sul campo. Nella vita ho scoperto che quello che si fa l’anno prima non conta mai nulla. Quindi sono qui a ripartire da zero, di nuovo. Devo guadagnare stima e fiducia del mio presidente, della mia società e dei miei giocatori, che mi giudicheranno ogni giorno“.