Torino, Mihajlovic: “E’ un onore essere qui. Maksimovic? Ha un contratto”

Sinisa Mihajlovic (getty images)
Sinisa Mihajlovic (getty images)

NOTIZIE TORINO – E’ stato presentato ufficialmente oggi alla stampa il nuovo tecnico del Torino, Sinisa Mihajlovic. Queste le sue parole in conferenza stampa riportato da tuttomercatoweb.com: “Per me è un onore essere qui. Si respirano pagine di storia, un club fatto di lacrime e sudore. Sono contento di essere in un club che mi somiglia. Il Toro combatte nell’arena, ed è quello che faremo, facendo anche divertire i suoi tifosi. Torino ha vissuto pagine storiche ed eroiche pensando a Superga, e tutta la squadra deve essere all’altezza di quella maglia. Daremo tutto il possibile, bisogna recuperare valori di appartenenza e morali“.

Sul modulo e Bruno Peres: “Non ho un modulo ben preciso, in tutta la mia carriera ho giocato in tutti i moduli. Tranne a 3, ma anche voi vorrete cambiare dopo tanti anni (sorride, ndr). Qualche giocatore partirà, chi arriverà dovrà essere ambizioso, motivato e voglia di avere fare“.

Cosa manca a questo Toro per tornare in Europa?Partiamo svantaggiati rispetto ai grandi club. Se saremo tutti uniti possiamo recuperare quei sei o sette punti che ci permettono di andare in Europa. Faremo di tutto per cercare di andare in Europa. I nomi? Non sono sempre importanti, è fondamentale la voglia di mettere in gioco“.

Qual è la sua idea di calcio?Mentalità sicuramente offensiva, una squadra capace di prendersi qualche rischio, gioco sempre per vincere. Dipenderà tutto dalla testa e dallo spirito”.

Pensa sia l’occasione buona per lavorare più a lungo in un club?Ci spero, nel mio passato ho allenato sette squadre, vedremo. Qui ho un contratto per due anni, spero di rimanerne dieci“.

Dove intervenire come reparto? “Senza dubbio la difesa, passando da tre a quattro“.

È già venuto qui ai tempi della Serbia dicendo che Ventura fosse uno dei suoi allenatori preferiti…Si merita l’Italia, faccio a lui un in bocca al lupo e lo chiamerò per chiedergli qualcosa. Cambieremo modulo sperando di superare i risultanti di Giampiero“.

Sul derby Toro-Juve. “La Juve ha vinto tanto. Ultimamente come in totale, comunque vinti sul campo (e sono tutti loro). Sono forti ma il Torino ha dimostrato di poter vincere e di poter giocarsela alla pari. L’importante è avere la mentalità giusta, alla Sampdoria ci sono riuscito ripartendo da zero“.

Perché il Toro? Immobile, Zappacosta e altri giovani?Il Toro per la storia, ma anche per la serietà e la programmazione. È una società che mi somiglia, come storia e come tifo. Immobile? Sarà nostro fino al 30 giugno. Tutti quelli che verranno o rimarranno devono avere fame e voglia di lavorare, gli altri non ci interessano“.

Chi sarà il Donnarumma granata?Ci sono molti giovani in prestito come Parigini, Gomis, Barreca, e altri come Baselli e Silva che sono già qui. Non ho mai guardato all’età ma alle qualità del giocatore. Tutto dipende da quello che vedo durante la settimana, credo che ci saranno tante possibilità“.

Maksimovic, lo convincerà a restare?Ha un contratto con noi, fino al 2020. Se dovessero mancare le motivazioni il discorso cambia. Il giocatore l’ho portato io in Nazionale…“.

Ha già pensato al prossimo capitano del Torino?Non ho mai scelto il capitano, conoscerò i ragazzi e vedrò“.

Sul Filadelfia: “Essere l’allenatore del ritorno al Filadelfia sarà un onore. Apriremo sempre gli allenamenti ai tifosi, non ho niente da nascondere“.

Guarderà l’Europeo?Ci sono diversi talenti, non credo di andare a vedere le gare ma ci penserà qualcuno del mio staff“.