NBA. Curry irreale. Lillard stende Chicago. Bene gli Spurs

Stephen Curry, stella dei Golden State Warriors NBA
Stephen Curry, stella dei Golden State Warriors (getty images)

NOTIZIE NBA – Difficile parlare, con equilibrio, di Steph Curry. L’MPV della Lega, per l’ennesima volta quest’anno, ha scritto un’altra pagina di storia della NBA, questa volta contro gli Oklahoma City Thunder. Il nuero 30 non solo ha giocato una partita perfetta, da 46 punti, non solo ha segnato (praticamente da metà campo) il canestro della vittoria durante i tempi supplementari, ma ha anche stabilito il nuovo record di canestri da 3 segnati in una partita (12) tirando con un irreale 12/16 dalla grande distanza. In tutto questo i Golden State Warriors sono diventati la seconda squadra, dopo i Lakers del 98/99 a qualificarsi matematicamente ai Playoffs già a febbraio. Onore delle armi anche ai Thunder, sconfitti per qualche ingenuità di troppo nel finale.

Passiamo alle altre partite della notte: vittoria pesantissima per i Boston Celtics sui Miami Heat, che hanno appena firmato Joe Jonhson, in uno scontro che potremmo rivedere anche ai Playoffs. Partita per cuori forti quella tra i New Orleans Pelicans e i Minnesota T-Wolves. A esultare sono questi ultimi, grazie ai liberi vincenti di Andrew Wiggins nel finale. Karl-Anthony Towns, ne mette 30 con 15 rimbalzi, Ryan Anderson risponde con 31. Un Damian Lillard devastante, da 31 punti con 12/22 dal campo, guida i Portland Trail Blazers alla vittoria sui Chicago Bulls, sempre più in crisi.

Vincono e convincono anche i San Antonio Spurs, alla vittoria numero 50 in stagione. Non fosse per Golden State staremmo parlando di una delle più grandi stagioni della storia della NBA. Questa volta a cadere, nel derby, sono gli Houston Rockets, impotenti a un Kawhi Leonard da 27 punti e a un David Aldridge da 26 e 12. Bella vittoria per i Detroit Pistons, che hanno tutti i giocatori del quintetto base con almeno 12 punti, contro i Milwaukee Bucks.

Brutta caduta per i Memphis Grizzlies, che a sorpresa si schiantano contro i Phoenix Suns. Decisiva la prova da 22 punti e 16 rimbalzi di un ottimo Alex Len, che chiude con 7/11 da 3 punti. Decisivo il 56 a 34 a rimbalzo in favore della squadra dell’Arizona. Chiudiamo con la seconda vittoria consecutiva dei Brooklyn Nets che, ceduto Joe Johnson sembrano aver trovato nuovi equilibri. A pagare dazio questa volta sono gli Utah Jazz, travolti dai 21 punti e 8 rimbalzi di Thaddeus Young. In casa Jazz Gordon Hayward ne mette 27 con 3/5 dal campo, ma sbaglia la tripla per la vittoria nel finale di partita. Ecco il tabellino della notte:

Heat@Celtics 89-101
Timberwolves@Pelicans 112-110
Blazers@Bulls 103-95
Spurs@Rockets 104-94
Pistons@Bucks 102-92
Warriors@Thunder 121-118 OT
Grizzlies@Suns 106-111
Nets@Jazz 98-96

Edoardo Lavezzari