Roma, Perotti: “Essere qua è un onore. Voglio dare il massimo”

Diego Perotti (getty images)
Diego Perotti (getty images)

NOTIZIE ROMA – E’ stato presentato ufficialmente alla stampa il nuovo acquisto della Roma, Diego Perotti. Ecco le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com.

Sull’esordio:Per me è essere qua è un onore. E’ un passo molto importante nella mia carriera, grazie al Genoa che mi ha preso quando non stavo molto bene“.

Sulla condizione fisica:Avevo voglia di giocare e di farlo bene con la nuova squadra, mi ha dato quella carica in più per non sentire la fatica. Quella mezzora che non giocato nell’ultima gara col Genoa mi ha dato la possibilità di fare 90′ con la Roma“.

Sul ruolo preferito e la partita con la Samp: “A me non mi riceveranno così bene, a lui (Zukanovic) sì. A sinistra io mi trovo bene, A Genoa ho giocato a destra e al centro. Io voglio solo giocare. Se devo scegliere meglio a sinistra“.

Sulle modalità di trasferimento alla Roma:Si è un po’ allungata la trattativa, me ne parlavano già da 20 giorni. Quando ho finito la partita con la Fiorentina poi mi hanno detto che dovevo partire per Roma, non avevo neanche i vestiti di ricambio. Ma fino a quel momento non sapevo nulla“.

Sugli obiettivi personali:Quando uno arriva in una nuova squadra vuole solo giocare. Giocare titolare è stato un orgoglio. Voglio giocare il massimo possibile ma sarà difficile“.

Sulla differenza di lavoro tra Genova e Roma: “Ho trovato una grande organizzazione, uno staff di qualità con allenamenti adeguati, anche se ne ho fatti solo due. Fino adesso mi trovo molto bene“.

Sugli infortuni in carriera: “Io sono qua grazie al Genoa, lo ripeto, visto che mi ha preso quando non stavo bene e giocavo poco per via degli infortuni. Essere qua dopo solo un anno e mezzo è un passo importante, devo approfittarne perché non tutti i giorni capita questa occasione. Devo allenarmi bene, al 100%, sapendo che tutti ti guardano“.

Sulla Nazionale: “E’ sempre nella mia testa, ci sono andato solo due volte, giocando bene qui avrò sicuramente più possibilità di tornarci, anche se nell’Argentina ci sono grandi giocatori in attacco“.