Roma, Rudi Garcia: “BATE? Domani non si gioca, si vince”

Rudi Garcia, allenatore della Roma
Rudi Garcia, allenatore della Roma (getty images)

NOTIZIE ROMA – Domani la Roma si gioca, in casa, il passaggio agli ottavi di finale di Champions League contro il BATE Borisov. Una partita delicatissima per i giallorossi, che stanno attraversando un periodo davvero complicato. Oggi il tecnico Rudi Garcia, nella consueta conferenza stampa della vigilia ha presentato con ottimo la partita: “Domani ci sarà da mettere in campo 11 giocatori che daranno tutto per la vittoria, questo è l’unico obiettivo. Questa partita si vincerà con la voglia e la nostra è davvero immensa. Non ci sarà molto da pensare, sappiamo che non potremo assolutamente sbagliare partita e dovremo dimostrare sul campo di meritare il passaggio del turno. In campo dovranno esserci 11 lupi (altri tre potranno entrare) e altri in panchina che dovranno fare il massimo. E’ il primo obiettivo della stagione e dobbiamo assolutamente raggiungerlo. Continuare la nostra strada in Champions League è importantissimo. Vogliamo dimostrare che la nostra fame di vittoria è tanta; domani sarà come un derby: non si gioca, si vince!”. 

Così sui singoli: “Salah sta bene, non ha sicuramente i 95′ minuti nelle gambe, ma è a disposizione. Per quanto riguarda Castan, ci sono delle possibilità per lui. Dzeko? E’ un grande centravanti, un bomber. Penso che la squadra possa servirlo meglio, soprattutto in questo momento. Ho totale fiducia nei miei giocatori, abbiamo fatto tanti gol, siamo il primo attacco del campionato. Dobbiamo continuare a produrre gioco e occasioni da gol, sono tranquillo che Edin farà tante reti”. 

Infine le parole di Sabatini di ieri: “Le sue dichiarazioni dimostrano che siamo tutti uniti. Siamo soli e dobbiamo lottare per i nostri obiettivi, la squadra c’è e ha dimostrato di andare tutta nella stessa direzione. La fortuna non gira dalla nostra parte, ma la qualità di un gruppo è quella di dimostrare di poter uscire da questa situazione. A parlare alla fine è sempre il campo” .