Bologna – Roma, Garcia: “Concentrati sulla gara. Parigi? Non ne voglio parlare”

Rudi Garcia (getty images)
Rudi Garcia (getty images)

NOTIZIE BOLOGNA – ROMA – Alla vigilia della sfida contro il Bologna il tecnico della Roma, Rudi Garcia, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com.

Sui fatti di Parigi: “Ho vissuto la cosa come ognuno di noi, sono cose orribili. Ne parlo ora e non ne parlo più. I primi pensieri vanno subito alle famiglie delle vittime, ai feriti, e dopo… hanno attaccato la nostra fonte di piacere, il ristorante, il concerto, la partita di calcio. Su questo dobbiamo rimanere uniti e continuare a vivere per non dare ragione a… non so come dire. Non sono nemmeno persone. Speriamo che tutti i grandi di questo mondo, i politici, riescano a trovare la soluzione per questo terrorismo“.

Sul Bologna. “Con la Champions si rischia di avere il pericolo di sottovalutare il Bologna. Sarà un piacere rivedere Roberto Donadoni domani, nelle ultime due gare hanno vinto, prima della sosta. Sarà un Bologna con lo spirito totalmente differente, i ragazzi sanno che noi dovremo essere totalmente concentrati su questa gara e su nessuna altra cosa per prendere i tre punti“.

Sulla sicurezza negli stadi. “C’è gente responsabile, allo Stade de France ha funzionato bene. Le gare cancellate erano per ragioni importanti, rischi, ma la vita nostra deve continuare. La Francia che gioca in Inghilterra è un’ottima risposta agli eventi. È uno spettacolo, la vita è già abbastanza dura per annullare le fonti di piacere del nostro mondo“.

Sulla mancanza di Gervinho. “Sapete come funziono io, ci sono assenti e non possono giocare, forse pure meno per tre settimane. Lui, ma anche Salah e Totti. C’è spazio per gli altri e devono sfruttare questa cosa. Le soluzioni le abbiamo, Florenzi, Iturbe, ci sono i due ragazzini. Possiamo essere pericolosi in attacco“.

Sul pensiero di giocare a calcio e non al terrorismo. “Sono cose orribili, difficile toglierli dai nostri pensieri. Quando arrivano nello spogliatoio, se tolgono gli abiti borghesi, devono eliminare i problemi“.

Su Destro. “Sarà un piacere rivederlo, è stato protagonista qui. È un calciatore di alto livello, ma è un uomo. Non c’è solo lui da osservare, parliamo di Giaccherini, Rizzo, Brienza… Mounier, che conosco, è francese. Noi dobbiamo superare questa cosa e fare il nostro per ottenere la vittoria per queste otto partite“.

Su un ipotetico cambio di strategia. “Anche con Salah e Gervinho siamo stati in grado di rispondere strategicamente. Non abbiamo giocato solo in contropiede, spesso abbiamo dovuto fare gioco. Non dimentico che prima dell’infortunio Iago Falque ha fatto bene, Iturbe ha le caratteristiche di velocità e potenza, non siamo senza risorse. Ci sono tanti giocatori che possono segnare in questa squadra“.

Su Pjanic e Dzeko. “Ovviamente sono delusi dall’eliminazione da Euro 2016, per noi era importante vederli all’Europeo, ma li ho trovati in un modo molto positivo, come piace a me. Hanno tanta voglia di dare il loro contributo alla squadra, per una rivincita ottenendo grandi risultati“.

Sulle parole di Florenzi. “Sappiamo che c’è solo da guardare la classifica per vedere squadre forti, fino alla fine di questo campionato non ci sarà la squadra che può vincere lo scudetto. Speriamo che sia la più bella Roma di sempre“.

Sui prossimi impegni. “Come sapete in ogni momento c’è la verità, bisogna capire dove siamo nella stagione. All’inizio è giusto dare minutaggio a tutti, alle volte è necessario. Basta vedere tutti gli infortunati adesso, poi bisogna dare continuità ai giocatori per fare la differenza. Iniziamo un nuovo ciclo, c’è la stanchezza dei primi quattro mesi. Tutti i giocatori però sono ok. L’unica cosa che conta è vincere domani“.