Formula 1. Suzuka, tutte le dichiarazioni post gara. Alonso attacca la McLaren

(getty images)
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NOTIZIE FORMULA 1 – Si è concluso questa mattina il 14esimo Gran Premio della stagione 2015 di Formula 1, quello di Suzuka, in Giappone. Le due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg sono ritornate a farla da padrone. Ecco le dichiarazioni di alcuni piloti nel post gara:

Lewis Hamilton (pilota Mercedes): “Non si dice spesso, ma le gomme oggi sono state davvero eccezionali, in particolare nell’ultimo stint. Le migliori come non le sentivo da tempo. È stata veramente una gara fantastica, su questo circuito ho fatto fatica per molti anni ma mi è sempre piaciuto guidare qui a Suzuka e credo che sia così per tutti. Sono riuscito a trovare il bilanciamento giusto grazie al team che ha fatto un lavoro fantastico con poco tempo a disposizione. Nelle qualifiche abbiamo fatto un buon lavoro anche se ho sbagliato il giro, poi siamo riusciti a trovare le traiettorie più giuste e una anteriore messa in modo fantastico: mi sembrava di andare a vela. La gara è stata fantastica e la giornata straordinaria perché ho raggiunto Ayrton come numero di vittorie, sono molto grato alla mia squadra perché senza di loro non sarei qui”.

Nico Rosberg (pilota Mercedes): “La macchina è tornata al top e questo è rassicurante dopo Singapore. Davanti a Vettel non cambia tanto, io voglio andare a cercare Hamilton che oggi è andato via come punti, penso a vincere e questo weekend non ci sono riuscito. In qualifica è stato veramente bello guidare, è stato come andare sui binari. In gara nella partenza è stato un vero peccato perdere posizioni, nelle prime due curve è stata una battaglia, siamo arrivati molto vicini, ci ho provato in uscita ma ho dovuto lasciare il pedale perché Lewis aveva trovato la traiettoria migliore e questo alla fine mi è costato la gara”.

Sebastian Vettel (pilota Ferrari): “Il terzo e quarto posto delle Ferrari nel Gp del Giappone è un buon risultato per il team con le Mercedes che sono tornate forti come prima. Non era impossibile fare di più oggi, abbiamo imparato qualcosa. È sempre un gioco che si basa su quanto osi con l’ultimo set di gomme e quanto sei disposto ad andare al limite. Col senno di poi se fossimo entrati un giro prima saremmo rimasti davanti, non so se sarebbe stato sufficiente perché ci stavano già riprendendo prima ma ci sarebbe stata una opportunità. Siamo andati meglio degli altri ad eccezione della Mercedes. Non credo sia stato semplice perché dopo venerdì siamo andati alla ceca, avevo cominciato facendo molta fatica. È stata una gran bella gara”.

Kimi Raikkonen (pilota Ferrari): “Abbiamo fatto il massimo possibile dopo la posizione di partenza, la velocità c’era ma a Suzuka è molto difficile superare, abbiamo fatto quanto si poteva cercando di sfruttare il pit stop, abbiamo fatto le scelte giuste ed è andata bene. Ovviamente vorremmo essere al vertice ma abbiamo fatto un lavoro fantastico quest’anno, ora dobbiamo proseguire su questa strada e migliorare. Portiamo a casa quanto conquistato oggi ma per il futuro cercheremo di fare ancora meglio”.

Maurizio Arrivabene (team principal Ferrari): “Quando non si vince non si può mai essere del tutto contenti, però penso che il risultato di oggi non debba essere messo a confronto con quello di una settimana fa a Singapore, ma piuttosto con Silverstone, una pista che ha caratteristiche simili a quelle di Suzuka. Se ripensiamo al Gp di Gran Bretagna, vediamo che il divario che avevamo allora dai nostri principali avversari oggi si è ridotto. C’è stato un grande sviluppo in tutti i settori, ad iniziare dalla motorizzazione. Quanto alla strategia di oggi, avevamo il dubbio se anticipare il pit-stop sulla Mercedes o piuttosto ritardarlo: ma la pioggia al venerdì aveva impedito di raccogliere dati importanti, e certe scelte avrebbero potuto essere troppo rischiose per la tenuta delle gomme”.

Fernando Alonso (pilota McLaren): “Abbiamo un motore da Gp2”, ha urlato al microfono che lo collegava ai box, Fernando Alonso, durante il Gp del Giappone, mentre era al volante della McLaren. La vettura monta il motore giapponese della Honda e l’accusa del pilota spagnolo è arrivata proprio nel Gp di Suzuka, come uno schiaffo in pieno volto ai dirigenti della casa giapponese. La Honda ha incassato, almeno per ora, ma ci ha pensato il patron della McLaren, Ron Dennis, a replicare all’esclamazione – fra il deluso e l’irriverente – dell’asturiano. Parlando a Sky, Dennis ha ammesso che «Fernando non è stato molto costruttivo». «Abbiamo qui i vertici Honda e sono tutti impegnati a rendere vincente questa sfida – ha aggiunto -. Lui è un pilota che vive di adrenalina e passione per le corse: può capitare che ci sia un pò di frustrazione e quindi non sarei troppo arrabbiato per quello che ha detto. Non lo scuso, ma non si possono biasimare i piloti per la loro frustrazione». In ogni caso «ne parleremo a porte chiuse», ha ammesso ‘Mister McLaren’, che poi ha confermato i ‘suoì due piloti, Button e appunto Alonso anche per il 2016. «Jenson ha un contratto di due anni – ha osservato – Fernando di tre. C’è un’opzione per chiudere il rapporto con Button già quest’anno, ma gli ho già detto che non accadrà. I piloti McLaren, per quanto mi riguarda, saranno loro due». (ANSA)

Paul Hembery (direttore Pirelli Motorsport): “Abbiamo visto una vasta gamma di strategie in atto; i team hanno cercato di sfruttare al meglio le gomme per guadagnare posizioni in pista e i tempi dei pit stop si sono rivelati fondamentali. A causa della pioggia del venerdì, le squadre non avevano a disposizione l’usuale mole di dati. Per questo, la loro capacità di leggere la gara e ottenere il meglio dalle gomme oggi è stata ancora più impressionante. Entrambi i nostri pneumatici hanno fornito un ottimo risultato in gara, nonostante le alte temperature, gli alti carichi di energia e l’abrasività tipica della pista di Suzuka”.

fonti dichiarazioni: Adnkronos, Ansa