EuroBasket2015. Disastro Croazia. Bene la Serbia

Miroslav Raduljic
Miroslav Raduljic (getty images)

NOTIZIE EUROBASKET2015 – In attesa del match che tutta l’Italia aspetta, quello che vedrà gli Azzurri fronteggiare Israele alle 18:30 di oggi, a Lille sono già andati in scena altri due ottavi di finale di questo straordinario EuroBasket2015 e le sorprese, ancora una volta, non sono mancate, anzi. Nella prima partita di giornata la favoritissima Croazia: sulla carta una delle migliori squadre di questo torneo, si è sciolta come neve al sole contro una Repubblica Ceca con il coltello tra i denti. I cechi hanno fatto gara di testa fin dall’inizio e hanno inferto una dura lezione a Saric e compagni. Croazia svogliata, imprecisa in attacco, con tantissimi palloni persi e con troppe lacune in difesa. Dall’altra parte invece c’era una squadra concentrata, attentissima in difesa e che in attacco a fatto il suo. Alla fine il tabellone dice 59-80 e riassume piuttosto bene le dimensioni di una sconfitta per certi versi eclatante. Eroe di giornata e Jan Vesely, il centrone ceco ha stravinto il duello diretto con il più quotato Tomic e ha chiuso con 20 punti e 13 rimbalzi. Benissimo anche Satoransky che chiude con 10 punti e 11 assist. Tra i croati delude soprattutto Saric, che chiude con 4 punti e 1/7 dal campo.

Nessuna sorpresa nella seconda partita di questo pomeriggio. La Finlandia ha fatto quel che ha potuto per limitare una Serbia decisamente favorita e per tre quarti di gioco è rimasta a contatto, ma nell’ultima frazione il maggior talento, le rotazioni più lunghe e un’organizzazione di squadra perfetta hanno fatto pendere l’ago della bilancia in favore della formazione di Sasha Djorjevic, che accede ai quarti di finale dove troverà la Repubblica Ceca. Basta un dato per riassumere la partita dei serbi: su 35 canestri, ben 30 sono frutto di un assist, con il solito Teodosic a guidare con 9 assistenze. A fare la differenza è soprattutto Raduljica, che domina sotto canestro e chiude con 27 punti. Benissimo anche Bjelica, che si ferma a quota 19, cui aggiunge 14 rimbalzi. In casa Finlandia oltre modo l’infortunio che ha costretto Petteri Koponen a lasciare la partita prima del previsto e non basta la prova da guerriero vero di Sasu Salin che chiude con 26 punti con il 50% da 3 punti.

Croazia-Repubblica Ceca: 59-80
Serbia-Finlandia: 94-81

Edoardo Lavezzari