Roma. Garcia: “Rispetto per il Frosinone. In porta non ci sarà un numero 1”

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NOTIZIE ROMA – Giorno di vigilia anche in casa Roma, dove il tecnico giallorosso Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta di domani contro il Frosinone. Ecco le sue dichiarazioni, scritte integralmente dalla redazione di Sportnews.eu:

Su Totti e Dzeko. Cambiamento di modulo?
Tutto è possibile. Oggi con quelli che sono con me da due stagioni, sanno bene cosa fare. Possiamo usare moduli differenti che riguardano centrocampo e attacco. E’ una possibilità, il mio pensiero è di dare le soluzioni tattiche ai ragazzi e di mantenerli tutti attenti per iniziare al meglio la gara. Per me non c’è una squadra tipo. Ho una rosa di 25 giocatori e sono tutti importanti. Adesso che giocheremo ogni tre giorni, so che potrò contare su ognuno di loro. 

Qualche volta fa un eccezione per il portiere?
Visto che quest’anno non ci sarà un numero uno. Non posso più dire chi giocherà e chi no. Lo meritano tutti e due. E’ un bene che la Roma possa contare su due portieri esperti. 

Difficoltà nella trasferta di Frosinone?
Loro bisogna dire che hanno meritato l’accesso in Serie A. Meritano rispetto. Ci dobbiamo concentrare sul campo. Chiunque giochi deve dare il meglio. Così possiamo pensare a prendere i 3 punti domani.

Pjanic è uno dei giocatori più difficili da sostituire
Non mi lamento di chi è assente e chi no. Possiamo fare varie cose, cambiare modulo oppure no. L’importante è che i giocatori siano pronti in tutti i casi. 

Su Rudiger
Sta bene ed è convocabile per domani. C’è chi non è al 100%, chi ancora deve imparare alcuni meccanismi. Sono tutti pronti quelli che saranno convocati

Sul Frosinone
Bisogna avere il rispetto di tutte le squadre. Che siano grandi o piccole. Si parla sempre di una gara di 90 minuti. Siamo favoriti ma dobbiamo essere all’altezza.

A mercato chiuso. Si può ritenere soddisfatto?
Io sono sempre contento della mia rosa. Il mio compito è di lavorare su quello che ho a disposizione. Florenzi può giocare terzino e De Rossi lo stesso in difesa centrale. Sapendo che ci sono tanti giocatori nuovi che sono arrivati tardi. E quindi bisogna dargli il tempo di adattarsi.

Dal punto di vista tattico per far giocare Totti e Dzeko insieme, di cosa c’è bisogno?
Si parla sempre di equilibrio di squadra, ma l’atteggiamento e la filosofia non cambia. E’ vero che sul campo ci sono giocatori che insieme hanno relazioni molto strette ed efficaci. Ad esempio Gervinho con Totti e Digne con Iago Falque. Questo bisogna sfruttarlo se si può, per avere più soluzioni. 

Su Maicon e Torosidis
Stanno bene tutti e due. Io e Alessandro abbiamo deciso di farlo lavorare come terzino. In questo ruolo può fare ottime cose. Per il momento andiamo avanti così.