Juventus. Allegri: “Abbiamo l’obiettivo di raggiungere 80 punti”

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NOTIZIE JUVENTUS – Alla vigilia di Juventus – Cagliari il tecnico dei bianconeri, Massimiliano Allegri, rilascia alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da TuttoJuve.com: “Pogba? Un quadro di possibilità è difficile dirlo, posso solamente dire che Pogba ieri si è allenato con la squadra e ha fatto anche un buon allenamento, ha lavorato con la palla, quindi credo che ci siano le possibilità che domani possa giocare, o dall’inizio, o a partita in corso. Sicuramente non sarà nelle condizioni di fare tutta la partita, però è importante per averlo a disposizione a Madrid, per verificare le condizioni fisiche e soprattutto la ripresa, la confidenza con la palla e con la partita. Turnover? Innanzitutto noi abbiamo il dovere e l’obiettivo di superare gli 80 punti, abbiamo ancora quattro partite: domani col Cagliari, poi abbiamo l’ultima in casa col Napoli, poi abbiamo due trasferte, Milano con l’Inter e Verona. Quindi abbiamo ancora 12 punti a disposizione e dobbiamo cercare di prenderli. Domani cambierò qualcosa, anche perchè tra la partita di sabato a Genova con la Sampdoria e quella di martedì col Real Madrid, la squadra ha speso molto. E soprattutto perchè ho altri giocatori che sono in buone condizioni, in grado di fare una bella partita domani e soprattutto cercare di vincere questa partita. Poi tra l’altro, quando si parla di quelli che giocano meno, quelli che hanno giocato meno, meno, meno, meno, ce ne sono due: Marrone che è sempre stato infortunato e De Ceglie. Pirlo? Andrea è stato criticato ma ha giocato bene martedì. All’inizio ha sbagliato qualche palla di troppo ma ha finito in crescendo. Adesso parlare di mercato non serve, dobbiamo essere concentrati. Dobbiamo fare punti in campionato e abbiamo 2/3 partite fondamentali da giocare ancora. Buffon e Tevez? Domani gioca Storari e Tevez starà fuori. Per il siparietto? Non me ne ero neanche accorto. Ha borbottato qualcosa ma ci siamo salutati senza problemi, quando un giocatore è sostituito è normale si arrabbi. Ha fatto una delle stagioni migliori quest’anno e ha le potenzialità per ripetersi. Il Barcellona? Ci auguriamo anche noi di arrivare in finale. Il Real è una squadra di altissimo livello e a Madrid dovremo fare meglio di martedì. Il Barcellona gioca un calcio straordinario, ha quei tre daavnti che sono indemoniati. Un conto è farci due partite e un conto solo una. Vantaggio sul Real? Non esiste, le gare di Champions sono diverse. Abbiamo fatto passare la vittoria della scudetto in secondo piano per la Champions, ma l’abbiamo vinto a 4 giornate dalla fine. In tanti non ci credevano ad inizio anno. L’atmosfera dela Champions è straordinaria. Se sei bravo e un pizzico fortunato arrivi in finale, altrimenti vai fuori con una delle squadre più forti d’Europa. A quale tecnico vorrei essere paragonato? Tanti allenano ancora, come Ancelotti, ci vuole però grande rispetto. Non c’è solo un metodo per vincere. L’altro giorno pensavo, l’Atletico ha perso in finale per un calcio d’angolo, il Milan la perde vincendo 3-0 il primo tempo e poi la vince per una palla rimbalzata su Inzaghi l’anno dopo, idem il Chelsea. La Champions è strana. Per me è importante essere arrivati a questo livello in un’annata dove l’obiettivo era passare il turno e in cui nessuno si aspettava di arrivare a 95′ da Berlino. Godiamoci il momento altrimenti nella vita non si gode mai di niente”