Vela. America’s Cup, Chieffi sbotta: “Nuove regole contro Luna Rossa, così non continuiamo”

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NOTIZIE VELA, AMERICA’S CUP – (AdnKronos) «Nuova rivoluzione in Americàs Cup? È evidente che chi ha più da rimettere in questo cambiamento sarebbe Luna Rossa, perché sono quelli che sono partiti, giustamente, più avanti di tutti e questa volta hanno un vantaggio che è riconosciuto anche dallo stesso Defender Oracle, per cui direi che sta facendo i suoi giochi, cercando di mettere un pò in difficoltà Luna Rossa e di portare due team, quello inglese e quello francese, che sono un pò al limite del budget, a poter competere a buon livello». Queste sono le parole di Tommaso Chieffi, uno dei velisti italiani più apprezzati, il quale boccia la nuova ipotesi di rivoluzione dell’Americàs Cup. L’ultima proposta da parte di ACEA (Americàs Cup Event Authority) di lasciar perdere gli AC62 a favore degli spettacolari AC45 non convince e sembra fatta apposta per creare problemi a Luna Rossa che si è opposta con forza minacciando di abbandonare la competizione.

È vero che la battaglia all’Americàs Cup è sempre stata condotta sia a terra che in mare, ma questa volta si è superato il limite. «Da parte di Oracle il gioco è molto evidente per mantenere la Coppa, se possibile, e portare il maggior numero di barche sulla linea. Queste cose fatte in corsa non funzionano mai -ha aggiunto Chieffi che vanta quattro partecipazioni alla Coppa America, un’Olimpiade e un’infinita serie di successi e titoli iridati, all’Adnkronos-. Quindi c’è un pò di superficialità da parte di Russell Coutts, quando propone queste modifiche. Sono contento che la cosa, nonostante non debba essere decisa all’unanimità, abbia trovato il supporto da parte di Team New Zealand, un team autorevole, e quindi a questo punto speriamo che ritornino sui loro passi”.

Come viene riportato anche sul sito ufficiale della competizione “i concorrenti e gli organizzatori dell’edizione 2017 della Coppa Amberica hanno in programma di attuare una serie di modifiche alle regole per ridurre drasticamente i costi di squadra, soprattutto si potrebbe gareggiare in barche più piccole”.