Mls. Tanti nomi, tanti tifosi, tanto marketing. E nel 2018 anche Cr7?

David Villa e Ricardo Kakà (Getty Images)
David Villa e Ricardo Kakà (Getty Images)

APPROFONDIMENTO MLS – La Major Soccer League diventa sempre più grande a livello di interesse sportivo. L’insalata di nomi di livello (Villa, Kakà e Giovinco) riempie le tribune degli impianti americani, e contribuisce nella crescita del marketing, da sempre cavallo di battaglia delle società a stelle e strisce. Ben 60 mila erano le persone presenti al Citrus Bowl per l’esordio di Kakà. Inoltre anche altre città sembrano essere interessate a spartire una torta sempre più in lievitazione. La MLS ha infatti annunciato di essere in “discussione avanzata” con il Minnesota United FC, club della NASL (North American Soccer League), per l’ingresso nella lega, aggiungendo che la futura espansione della stessa potrà andare oltre le 24 squadre previste per il 2020.

LA CLASSIFICA , dopo le prime due giornate, dice Dallas al comando nella Western conference e New York City insieme a Dallas nella Eastern conference. Nella prima segue a 4 punti il LA Galaxy, mentre la seconda è più compressa con Orlando, Columbus Crew, DC United e Toronto Fc che possono tranquillamente prendere il primo posto nelle prossime weeks.

I GRANDI NOMI DEL FUTURO. Non si guarda solo al presente nella Mls, ma anche al futuro. I faraonici ingaggi, la scoperta di un nuovo continente e gli ambienti meno pressanti sul calciatore, fanno tremare le squadre europee. Infatti in settimana si è addirittura parlato di un possibile approdo di Cristiano Ronaldo nella Mls. Il neo vincitore del Pallone d’Oro  potrebbe volare in America al momento della scadenza del suo attuale contratto col Real Madrid, prevista per il 2018, dopo i Mondiali in Russia. Per quella data il fuoriclasse portoghese avrà 33 anni, un anno più di Beckham al momento del suo passaggio ai LA Galaxy, ma due meno di Steven Gerrard e tre meno di Frank Lampard , e il suo obiettivo sarebbe quello di indossare la maglia di un club di Miami, Los Angeles (il nuovo LAFC potrebbe esordire proprio nel 2018) o New York.

Oltre al portoghese si prevedono i possibili sbarchi in terra Usa, anche di Xavi (Barcellona) e Daniele De Rossi (Roma). “Per lui si parla ora di Toronto, da dove Sebastian Giovinco stesso lo avrebbe contattato (inutilmente però, visto che il TFC ha già i tre Designated Player consentiti, a meno di un’improbabile cessione di Michael Bradley), e dell’Orlando di Kaka, mentre il Manchester City lo vorrebbe per ripetere l’operazione Lampard: tenerlo per alcuni mesi o una stagione intera e poi girarlo al New York City FC, e al riguardo – riporta Repubblica – ci sarebbe già stato qualche contatto, ma poco soddisfacente. “L’America può attendere”, la convinzione di Daniele.” ha scritto la scorsa settimana la Gazzetta dello Sport.

Per lo spagnolo del Barcellona invece la strada sempre essere più tortuosa. Il direttore sportivo del New York City FC Claudio Reyna ha infatti smentito alla stampa statunitense che il centrocampista classe ’80 sia ancora un obiettivo di mercato dopo la trattativa non andata a buon fine la scorsa estate. Per Reyna, il giocatore spagnolo rispetterà il contratto in scadenza a giugno 2016 col club catalano.

Andrea Fagnano (Twitter @AndreaFagnano)