Ciclismo. Pagelle E3 Harelbeke 2014: ragioniere Sagan, cuore Cancellara

Peter Sagan

Dopo tre anni di astinenza Peter Sagan ritorna a vincere in Belgio aggiudicandosi l’edizione 2014 dell’E3 Harelbeke. Lo slovacco della Cannondale in volata ha battuto Niki Terpstra (Omega Pharma Quick-Step Pro Cycling), al secondo podio consecutivo dopo la vittoria della Dwars Door Vlaanderen e Geraint Thomas (Team Sky). Sfortunato il vincitore dello scorso anno Fabian Cancellara (Trek Factory Racing) coinvolto in una caduta mentre hanno deluso Tom Boonen (Omega Pharma – Quick-Step Pro Cycling) e Thor Hushovd (BMC Racing Team).

Queste le pagelle della corsa:

Peter Sagan 9: lo slovacco della Cannondale si prende subito la rivincita dopo la delusione della Milano – Sanremo. Sagan corre una gara intelligente indovinando la giusta fuga, allungando sull’ultima salita per staccare John Degenkolb e, sapendo di essere il più veloce, scattare a pochi metri dal traguardo.

Niki Terpstra 8.5: è una delle sorprese di questo inizio di stagione. L’olandese dell’Omega Pharma – Quick-Step Pro Cycling dopo il successo alla Dwars Door Vlaanderen di due giorni fa, anche oggi si è confermato un corridore molto pericoloso. Nel finale ha provato anche ad allungare sui suoi compagni di fuga ma ha pagato la gara precedente.

Geraint Thomas 8.5: la Sky ha trovato l’uomo per le classiche? Il gallese a sorpresa in questo inizio di stagione ha risposto sempre presente “rubando” i gradi di capitano al norvegese Edvald Boasson Hagen. Anche oggi è rimasto sempre con i primi, prendendo un podio che qualche settimana fa sembrava impensabile.

Stijn Vandenbergh 8: a sorpresa il corridore belga è riuscito ad entrare nei primi cinque. Il ciclista dell’Omega Pharma – Quick-Step Pro Cycling nella giornata odierna è stato un ottimo gregario prima per Boonen e poi per Terpstra. Ma nonostante ciò ha sfiorato la vittoria.

Sep Vanmarcke 7: ha tentato in tutti i modi di portare via una fuga negli ultimi chilometri ma i suoi tentativi sono stati sempre stoppati dal gruppo. Nel finale non è riuscito a prendere la ruota di Thomas, ci ha provato anche negli ultimi cinque chilometri ma ormai era troppo tardi.

Tony Gallopin 6: il francese conferma le sue difficoltà nelle classiche. Anche oggi non è riuscito quasi mai a mettersi in mostra, se non negli ultimi chilometri quando ormai era troppo tardi per ottenere il podio.

Borut Bozic 7: è l’uomo in più dell’Astana Pro Team. Il corridore sloveno

dopo il podio nella Dwars Door Vlaanderen riesce anche oggi a confermarsi uno dei più attivi. L’unica sua sfortuna è di non aver seguito Sagan nel momento dell’allungo decisivo.

Tyler Farrar 7.5: a sorpresa l’americano riesce ad entrare tra i primi dieci. Il corridore della Garmin – Sharp tiene duro nelle salite per giocarsi tutto nel finale ma il tentativo di recupero nei confronti di Sagan avviene quando ormai è troppo tardi.

Fabian Cancellara 9: il cuore dello svizzero oggi ha veramente superato ogni ostacolo. Caduto a meno di cinquanta chilometri dal traguardo è stato sempre costretto ad inseguire. Senza aiuto la “locomotiva” ha cercato di rientrare tra i migliori non riuscendoci per poco.

Greg Van Avermaet 5.5: una delle delusioni di questo inizio di stagione. Con il ritiro di Hushovd e la condizione non ottimale di Daniel Oss oggi era lui il capitano della BMC Racing Team ma non riesce quasi mai ad entrare nel vivo della gara.

Stijn Devolder 8.5: un plauso va fatto anche al corridore della Trek Factory Racing. E’ stato sempre al fianco di Cancellara cercando di portarlo nel gruppo Sagan. Il suo lavoro meritava maggior fortuna.

Luca Paolini 8: dopo aver lavorato alla Milano – Sanremo per Kristoff oggi l’italiano del Team Katusha era l’uomo di punta. Sul Taaieberg ha confermato di attraversare un ottimo momento di forma riuscendo a spezzare il gruppo. Nel finale gli sono mancate le gambe.

Filippo Pozzato 4: il corridore veneto da quando è alla Lampre – Merida non sta riuscendo a mettere in mostra tutte le sue qualità. Anche oggi è un fantasma per tutta la corsa.

Tom Boonen 5: il belga dell’Omega Pharma – Quick-Step Pro Cycling ha confermato di non attraversare un buon momento di forma. Ha provato a tenere sempre la ruota dei migliori ma nel finale ha pagato la stanchezza.

Thor Hushovd 4.5: il norvegese della BMC Racing Team non riesce più a tenere il ritmo dei migliori. Anche oggi si è visto davvero poco, poi nel finale è stato costretto al ritiro a causa di una caduta.

Edvald Boasson Hagen 5: dopo un buon inizio di stagione lo scorso anno, in queste prime gare del 2014 il norvegese non sta attraversando un buon momento. Anche oggi, dove era tra i favoriti, non è riuscito a tenere il ritmo dei migliori.

Daniel Oss 5.5: il corridore italiano della BMC Racing Team continua nel suo periodo di recupero dal brutto infortunio avuto nel finire della scorsa stagione. Oggi dopo un buon inizio di gara, ha pagato la condizione non sicuramente al 100%.

Lars Boom 5: l’olandese conferma di non attraversare un momento brillante. Anche oggi non si è mai messo in mostra, perdendo anche l’ottima fuga dove in altre occasioni ci sarebbe stato.

Sylvain Chavanel 5: il corridore francese per la prima volta in stagione non è stato tra i protagonisti della gara. Ha pagato una giornata molto complicata.

Francesco Gavazzi 6: buon lavoro per l’italiano dell’Astana Pro Team che ha deciso mettersi al servizio di Bozic. La sua condizione, comunque, sta crescendo gara dopo gara.

Davide Apollonio 5: continua il momento difficile per il corridore dell’AG2R La Mondiale. In questo inizio di stagione oltre al secondo posto alla Roma Maxima non è riuscito a mettersi in mostra.

John Degenkolb 7: il tedesco del Team Giant – Shimano sta attraversando un ottimo momento di forma. Anche oggi è stato tra i protagonisti della corsa fino all’ultima salita dove ha pagato le sue doti di velocista.

Gerald Ciolek 5.5: dopo la vittoria dello scorso anno alla Milano – Sanremo il tedesco in questo inizio di stagione è partito con molte aspettative. Ma anche oggi ha confermato di non avere la stessa condizione della scorsa annata.

Daniele Bennati 5: l’italiano del Team Saxo – Tinkoff oggi ha avuto davvero poche possibilità di mettersi in mostra, confermando di non essere un uomo adatto a questo tipo di classiche.

Sacha Modolo 5: una delle delusioni più grandi di questo inizio di stagione. L’italiano della Lampre – Merida anche oggi non riesce mai realmente a mettersi in mostra.

Francesco Spagnolo