BASKET. PETRUCCI: “Rinunciamo alla Wild Card. Non partecipiamo ad un’asta economica”

 

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NOTIZIE BASKET – In una conferenza stampa convocata all’ultimo momento, Gianni Petrucci ha parlato alla stampa annunciando quello che in molti si aspettavano: “Abbiamo deciso di rinunciare alla Wild Card per il mondiale”. La decisione è stata annunciata alla fine del Consiglio Federale, convocato in mattinata a Roma, dove all’unanimità i membri del consiglio hanno condiviso la decisione del presidente Petrucci. “La quota minima che la FIBA ha richiesto per partecipare all’assegnazione della wild card è 1.000.000 di franchi svizzeri (circa 800.000 euro ndr)”, ha continuato il presidente federale “Ho ritenuto che non sarebbe stato etico partecipare a quella che a tutti gli effetti è diventata un’asta in un momento storico ed economico tanto difficile per il nostro paese”. Il presidente non ha mai nascosto in questi mesi che ottenere la wild card sarebbe stato molto difficile e non ha nascosto la sua indignazione per i criteri di assegnazione: “Non è possibile che la scelta dell’assegnazione non cada sul ranking ma su criteri che esulano dall’ambito sportivo, sono sicuro che la wild card verrà assegnata a squadre che noi abbiamo battuto sul campo e che non sono al nostro livello cestistico attuale”. Facciamo al presidente una domanda sulle contendenti a questa Wild Card. La situazione economica non è difficile solo per noi. La Grecia ad esempio si trova in un contingente economico molto più difficile del nostro ma è sempre stato molto più vicina di noi a ottenere la wild card. La base d’asta è 1 milione di franchi e pare che la Grecia offrirà una cifra molto vicina ai due milioni di franchi svizzeri.

“I criteri di assegnazione – continua il presidente Petrucci – dovevano essere decisi e comunicati prima dell’inizio degli Europei. Non è così che si lavora e noi lo faremo notare alla FIBA”. “Non ce l’ho con la Federazione Internazionale, capisco le loro scelte ma noi non possiamo permetterci eticamente di giocare al rialzo in un asta che, in questo momento storico, non è approcciabile con serentità”.

Il presidente Petrucci ha avuto parole di elogio per coach Pianigiani: “Lo ringrazio per il lavoro svolto e mi dispiace molto per lui, so che per un allenatore del suo livello poter sfidare gli allenatori delle altre nazionali sarebbe stato importante”.

Coach Pianigiani ha parlato di questa rinuncia in mattinata: “Ci ritiriamo perché è diventata un’asta dal punto di vista economico con nazioni che giocano al rilancio – le parole del CT azzurro, ospite di Sky Sport24 – Si va oltre il discorso sportivo, i criteri non sono solo di ranking. Ripartiremo dunque dalle qualificazioni per gli Europei del 2015, saranno toste, non sara’ facile e dovremo stratificarci a questo livello per essere piu’ costantemente lì dopo essere tornati fra le prime otto d’Europa. Dobbiamo fare in modo che il risultato agli ultimi Europei non sia un blitz ma un ritorno stabile fra le prime”.

Finisce in una sala di un hotel romano la corsa al mondiale della Nazionale italiana di pallacanestro, con una decisione molto difficile ma importante del presidente Petrucci. Una decisione figlia dei tempi difficili che stiamo attraversando. Una decisione responsabile della nostra federazione.