Roma. I giallorossi tornano a volare, Nainggolan subito decisivo

La vittoria di ieri pomeriggio ha spazzato via ogni incertezza, è di nuovo grande Roma…

(Getty Images)
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APPROFONDIMENTO ROMA – Si è chiuso come meglio non poteva il girone d’andata della Roma. 44 punti, un nuovo record di vittorie consecutive per iniziare il campionato, una pila di gol fatti e pocchissimi subiti. I giallorossi insomma escono dall’Olimpico con tante buone notizie. La vittoria per 4-0 contro il Genoa ha ridato morale a tutto l’ambiente. La notizia principale si chiama Radja Nainggolan. Il belga, lanciato nella mischia da Rudi Garcia, si è mostrato subito all’altezza prendendo in mano il centrocampo. L’affiatamento con Strootman ePjanic è parso totale. Nainggolan è stato importantissimo sia come cerniera davanti alla difesa sia in fase di costruzione. Possiamo dirlo tranquillamente, il suo acquisto è stato un grande colpo da parte di Sabatini e va rinforzare il centrocampo in maniera importante.

Altre ottime notizie arrivano dalla difesa, senza Leandro Castan i giallorossi non hanno rischiato nulla e anzi hanno trovato l’ennesimo gol con il “solito” Benatia, autentico bomber della squadra; mentre Dodò finalmente non ha dato problemi in fase di copertura. Il gol poi lo ha trovato anche Francesco Totti, all’Olimpico non segnava dalla scorsa stagione e ritrovare il gol ieri è stato un segno importante. Il gol più bello però lo ha segnato Florenzi. La sua rovesciata, oltre ad aver sbloccato il match, è stato un vero e proprio calpolavoro da un punto di vista tecnico. Bene anche Gervinho, l’ultimo uomo del tridente. L’ivoriano con le sue accelerazioni ha spaccato in due la difesa del Genoa. Quel che è mancato è solamente la freddezza sottoporta, ma in una giornata come quella di ieri ci hanno pensato i compagni.

Ora inizia il girone di ritorno, alle spalle il Napoli non molla, davanti la Juventus continua a tenere un ritmo da record. Cosa possono fare i giallorossi? Semplicemente continuare a vincere e sperare che le dirette concorrenti mollino qualcosa.

 

Edoardo Lavezzari