Volley. In Champions sarà derby tra Macerata e Piacenza. Trento si rilancia in A1

Diatec batte Piacenza e sale al secondo posto. In Europa sarà derby italiano ai Play Off 12

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APPROFONDIMENTO VOLLEY – Non è di certo la miglior settimana per la Copra Elior Piacenza. Sconfitta in trasferta contro Trento che si rilancia al secondo posto. Ora le due squadre sono appaiate a quota 20. Secco 3-0 a zero degli uomini di casa che si rigettano verso i piani alti della classifica, mentre la Lube allunga ancora raggiungendo quota 26. Ieri è stata anche la giornata dei sorteggi dei Play Off 12 di Champions League. Di certo almeno uno squadra italiana lascerà la competizione perchè Lube e Piacenza si giocheranno la qualificazione alle final six. Va meglio alla Diatec che affronterà i belgi del Noliko Maaseik. Piacenza dovrà quindi difendere la seconda posizione in A1 e sfidare la prima della classe in Champions. In casa emiliana infatti il sorteggio non è stato digerito. Intervistato da Sportpiacenza il presidente biancorosso Guido Molinaroli non ha peli sulla lingua: “Per me è sbagliato utilizzare la parola sorteggio. Deriva da sorte e nel volley questo non viene applicato. Da un mese andavo dicendo che se si fossero qualificate tre squadre italiane ci saremmo sfidati noi e Macerata e guarda caso la situazione si è regolarmente verificata. A questo punto mi devono spiegare a cosa serve chiudere il girone eliminatorio al primo posto cercando di ottenere i migliori risultati possibili; abbiamo capito che in Cev contano altre cose. Trento nella prima fase ha ottenuto meno punti di noi però affronterà la peggiore seconda classificata, dove sta la logica? In pullman, tornando da Lubiana, giocatori e staff analizzavano la situazione e facevano previsioni sui sorteggi. Probabilmente la genuinità che sta alla base del volley non arriva fino al vertice. Quando dall’urna escono i gironi si organizza un Galà con centinaia di invitati, per la seconda fase non c’è nessuno che assista all’estrazione. Sarà un caso?”. Questo non possiamo saperlo ma di sicuro non saranno mesi facile per la Copra.

Andrea Fagnano