Roma. Baldissoni: “Cori razzisti? C’è stato un grosso equivoco”

Il dg ha rappresentato il club giallorosso durante il ricorso contro la squalifica della Curva Sud disposta dal giudice sportivo per Roma-Catania.
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NOTIZIE AS ROMA – La Corte di Giustizia Federale oggi decide sul ricorso della Roma contro la squalifica della Curva Sud disposta dal giudice sportivo per i presunti cori razzisti durante la partita con il Milan di lunedì scorso. Il ricorso è stato discusso questo pomeriggio in via Campania, sede della Corte di Giustizia Federale, con il dg Mauro Baldissoni a rappresentare il club giallorosso. La Roma ha allegato prove schiaccianti, tra le quali la presenza nel settore ospiti di 900 tifosi non abbonati e sono state indicate tutte le iniziative intraprese dal club contro il razzismo (comunicati, magliette indossate dai giocatori, ecc.). La sentenza definitiva sarà ufficializzata tra poche ore.

Il dg uscito dalla sede poco prima delle 16 ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti:

Come è andata? Niente, abbiamo esposto le nostre ragioni. C’è stato un grosso equivoco. Abbiamo manifestato la nostra convinzione con i documenti. Voi sapete che la Roma in passato ha preso posizione dure verso comportamenti di chiaro stampo razzista che erano avvenuti negli stadi. In questo caso riteniamo che invece ci sia stato un grosso equivoco, abbiamo quindi manifestato la nostra convinzione e i nostri documenti e spetta ora alla Corte Federale decidere se acquisirli o meno. Sono buone le sensazioni? No, non ci sono sensazioni, noi parliamo, loro recepiscono e si riuniranno per decidere. C’è una squalifica sospesa, quella di Roma-Napoli, che è quella di domenica. In questo momento devono decidere se confermare la sanzione successiva di Milan-Roma oppure cancellarla e quindi si tornerebbe in sospensione condizionata. Non abbiamo potuto ascoltare nessun tipo di coro razzista, non soltanto quello chiaramente equivocato, ma neanche i famosi buu che sono diversi dagli ululati. Da quello che abbiamo raccolto non abbiamo trovato nessuna evidenza di quanto invece interpretato dalla Procura federale. Spetterà alla Corte Federale decidere se acquisire o meno i documenti che abbiamo presentato. Il ricorso dell’Inter influirà sul nostro? Sono due fattispecie differenti, non credo abbiano nulla in comune”.