Juventus. La forza di questa squadra è la panchina

Dopo la grande vittoria contro il Bologna, i bianconeri si preparano alla battaglia di Istanbul…

(Getty Images)
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Settima vittoria consecutiva, quindici reti fatte e zero subite in sette gare. E’ in poche parole il riassunto del momento d’oro della Juventus, che dopo la disfatta di Firenze del 20 ottobre scorso, è tornata quella macchina perfetta che tutti conoscevamo. Con una media gol così (nelle ultime sette gare, una media di 2 gol a partita) si evince subito che l’attacco funziona perfettamente, ma anche la difesa, ancora una volta, si conferma predominante nel gioco di Conte, con dei singoli come Buffon, che a 35 anni sembra ancora la saracinesca di un tempo e Barzagli, Bonucci e Chiellini, che non sbagliano un colpo e non lasciano spazio agli attaccanti avversari. Come non dimenticarsi, però, della panchina. Già, quei giocatori che vengono utilizzato dall’allenatore nei momenti di infortuni vari o per far riposare un top player. E’ quella la caratteristica che in un campionato di 38 partite, fa la differenza. Avere giocatori come Caceres, Ogbonna, Quagliarella, Vucinic o lo stesso Pogba (che con l’infortunio di Pirlo si è garantito la titolarità per alcune partite) disponibili in qualsiasi momento, capaci di sostituire degnamente, o anche meglio, il titolare nel peggiore dei casi. Beh è anche questa la forza della Juventus, che può gestire la rosa in un modo completamente diverso rispetto alle inseguitrici Roma e Napoli, che nelle seconde linee, hanno molte più defezioni dei bianconeri.

LA LOTTA PER IL CAMPIONATO – Con questi numeri si direbbe che la Juventus ha già in mano il campionato… Niente affatto. La rosa di Conte anche con numeri straordinari (13 vittorie, 1 pareggio ed una sola sconfitta), non ha ancora raggiunto quel distacco da potersi ritenere tranquilla, o quasi. I bianconeri, infatti, sono “solo” a +3 da una Roma incredibile (ancora imbattuta in campionato), capace di portare a casa 15 risultati utili consecutivi e di non far scappare la Vecchia Signora. Mancano ancora due partite, sulla carta abbastanza abbordabili con Sassuolo e Atalanta, prima della sosta natalizia che poi ci riporterà al campionato con lo scontro “scudetto” contro i giallorossi (in programma il 6 gennaio prossimo). Che la sfida si giochi allo Juventus Stadium potrebbe essere un vantaggio per la Juve… Quindi i bianconeri nelle prossime due partite hanno l’obbligo di non perdere punti…

ISTANBUL, COME UNA FINALE – “Sarà uno spareggio, una finale. Dovremo fare una grande gara, sarà il crocevia di questa prima parte della stagione”. Sono queste le parole di Giorgio Chiellini intervistato da Sky Sport al termine del match contro il Bologna, che fanno capire come già da giorni i bianconeri stiano preparando la sfida come una finale. La Juventus avrà a disposizione due risultati su tre, ma non sarà di certo facile. Potrebbe bastare anche un pareggio per qualificarsi agli ottavi, ma nell’inferno di Istanbul sarà una guerra. E se pensiamo che dall’altra parte ci sarà un osso duro come Mancini che contro i bianconeri è abituato a far sudare la partita agli avversari, o singoli come Sneijder o Drogba; Antonio Conte dovrà preparare la partita di domani in maniera perfetta…

 

A cura di 

Leonardo Esposito

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