Roma. Il gioco c’è, manca il gol

Terzo pareggio consecutivo per i giallorossi che perdono la testa della classifica, intanto le questioni societarie distraggono l’ambiente…

(getty images)
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APPROFONDIMENTO ROMA – Non sono state due settimane facilissime in casa giallorossa, tra le polemiche per i due pareggi e le voci di nuovi investitori cinesi (non voluti da Pallotta, ma solo da Unicredit) che potrebbero rivoluzionare la società a livello dirigenziale. Presa tra due fuochi, la squadra di Rudi Garcia non è si è certo preparata con la giusta serenità al match di ieri sera, che l’ha vista scendere in campo contro un Cagliari motivatissimo dopo i tragici fatti che hanno sconvolto la Sardegna.

Il problema della squadra di Rudi Garcia comunque è uno solo: il gol. I giallorossi, che concedono pochissimo agli avversari, davantino riescono a concretizzare. Nel filotto di 10 vittorie consecutive spesso erano riusciti a concretizzare, spesso in partite in cui creavano poco. Ora gli scenari sono ribaltati i giallorossi creano tantissimo, ma non riescono a buttare il pallone in rete, vuoi per mancanza di freddezza, vuoi per la bravura dei portieri avversari, vuoi per un pizzico di fortuna. Con Balzaretti e Torosidis fuori manca qualcosa sugli esterni, Maicon non basta e se poi gioca Borriello diventa evidente la necessità di avere tanti cross e palloni alti per mettere il centroavanti ex Milan e Juve a suo agio. A tutto questo si aggiunge l’assenza di Francesco Totti il cui reale valore, forse, si avverte di più quando non c’è. Senza di lui ci sono meno idee e meno incisività la davanti.

Bravo De Rossi in conferenza stampa a ribadire un concetto chiave: Sfido chiunque a dire che questo non sia un campionato straordinario. All’inizio andava tutto bene ora la fortuna è passata a qualche altra squadra. Ma il campionato è lungo, siamo a un punto da una squadra di fenomeni e comunque abbiamo allontanato il Napoli. L’ambiente ci ha dato una mano, soprattutto all’inizio”. La Roma resta lassù, deve solo ripartire con serenità e mettersi nel’ottica che le partite vanno chiuse quando si ha l’occasione, altrimenti il rischio è quello di perdere davvero troppi punti per strada.

 

Edoardo Lavezzari