Juventus. E’ tornata la macchina perfetta?

Nel match di ieri sera contro il Napoli si è rivista una Juventus in formato “perfezione” come non si vedeva da tempo…

(Getty Images)
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NOTIZIE JUVENTUS – Roma, Napoli e Inter sono avvisate. La Juventus è tornata. Non che non ci sia mai stata in queste settimane, ma la prestazione contro il Napoli ha fatto rivedere quella fama e quel gioco che tanto ha entusiasmato i tifosi bianconeri, nel corso delle ultime due annate vincenti. Nelle scorse undici gare la squadra di Antonio Conte sembrava aver calato il ritmo e sembrava aver la “pancia piena”, con il tecnico finito spesso sulla graticola, per l’alchimia persa con i calciatori. Ma la Vecchia Signora come ha dichiarato l’ad Marotta nella serata di ieri, “parte sempre per vincere in tutte le competizioni” e ieri sera è stata una dimostrazione per quanto riguarda la Serie A

L’ATTEGGIAMENTO – La differenza come voleva far intendere l’allenatore salentino in queste settimane in tutte le conferenze, era nell’atteggiamento con cui i suoi calciatori entravano in campo. Un atteggiamento tornato nel momento giusto, al posto giusto. Nella domenica della svolta, con la Roma fermata contro il Sassuolo sull’1-1 e la possibilità di avvicinarsi alla vetta che per due anni apparteneva solo alla banda Conte, la Juventus non poteva che tornare ad una vittoria così decisiva, contro ulteriormente una rivale del campionato come il Napoli. Un rotondo 3-0 che include rabbia (vedi il gol di Llorente realizzato solo dopo un minuto di gioco) e scaltro, caratteristiche che appartengono al marchio del proprio tecnico, impreziosito poi con un gioco spumeggiante, imprevedibile, orchestrato da un maestro come Andrea Pirlo.

ANDREA PIRLO, IL GENIO – Proprio il centrocampista della Nazionale è tornato nel big match di ieri sera, sugli alti ritmi di un tempo e la Juve ha cambiato marcia (non è forse un caso…). Imprendibile nel gestire il pallone e trovare sempre il calciatore giusto da servire. Chiave di gioco del match di ieri, i continui e perfetti cambi di gioco, cercando le ali, Isla e Asamoah, che ieri sera hanno fatto dannare gli avversari del ruolo, Maggio e Armero, capaci di soffrire per tutti i 90 minuti di gioco.

RITROVATA LA DIFESA – Ritrovata anche la difesa. La Juve, infatti, ha in qualche modo equilibrato una differenza reti che fino al match contro il Genoa, sembrava colare a picco da tutte le parti. Dal match contro la squadra Grifone i bianconeri non hanno più incassato un gol, avendo una porta imbattuta da quattro partite (Genoa, Catania, Parma e Napoli). Merito di un attenzione maggiore da parte di tutto il reparto arretrato, di una maggiore copertura delle ali (la squadra è tornata infatti a calcare il modulo 3-5-2), ma anche grazie ad un Gigi Buffon tornato su grandi ritmi, vedi il fantastico intervento nel secondo tempo sul tiro di sinistro di Insigne sul primo palo che, forse, poteva riaprire il match (si era sul 2-0, ndr).

Vedendo quindi i numeri e le prestazioni, si potrebbe dire che la macchina perfetta sia tornata (in Italia), aspettando che nasca anche in Europa

 A cura di Leonardo Esposito

(Twitter: @Lnrd_Spst)