Boxe. Tyson: “Quella notte a Las Vegas volevo uccidere Holyfield”

Retroscena spaventoso nel libro autobiografico di “Iron Mike”

 

(getty images)
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NOTIZIE BOXE –  A distanza di 16 anni dal famoso morso a Evander Holyfield nella sfida per il titolo dei pesi massimi Wba del giugno 1997 all’Mgm Grand Arena di Las Vegas, Mike Tyson ammette, in un passaggio dell’autobiografia in uscita in questi giorni ‘Undisputed Truth: My Autobiography’ pubblicata dal Sydney’s Daily Telegraph, che la sua volontà in quel momento andava ben al di là del morso costato all’allora campione mondiale dei pesi massimi la perdita di una parte del padiglione auricolare. «Lo volevo uccidere. Chiunque fosse presente a bordo ring ha potuto vedere la mia rabbia cieca, ero furioso, ero come un soldato indisciplinato fuori controllo, così l’ho colpito alla testa. C’era gente che tentava di tenermi mentre Holyfield era rannicchiato a terra nel suo angolo, ho provato più volte a raggiungerlo. Avevo addosso 50 persone, ho cercato di liberarmi dagli agenti che mi bloccavano».