Juve. Marotta: “Vidal? Nessun caso ma sarà multato”

Il dg bianconero ha parlato a margine del match delicatissimo contro la Fiorentina

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NOTIZIE JUVENTUS – Il direttore generale e amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni riprese da Tuttojuve.com:

Che clima è rispetto agli anni passati?
“Dovrebbe essere di ordinarietà, il fatto invece specifico è che siamo in Italia, quindi qualsiasi cosa di libertà dal punto di vista di quella che è una visione di gara tranquilla diventa poi un fatto straordinario. Fa parte dela nostra cultura, che è ancora molto deficitaria da questo punto di vista”.

Con Vidal cosa è successo? E’ tutto chiuso o siete ancora molto arrabbiati?
“Siamo in una comunità e come tale esistono delle regole che vanno rispettate, poi comunque sono fatti interni nostri, capisco che voi vogliate a tutti costi creare un caso, non è assolutamente un caso”.

Siete arrabbiati però?
“Siamo arrabbiati nel giusto, come dobbiamo essere, nel senso che giustamente ci sono delle regole e vanno rispettate. Abbiamo parlato con lui, ha parlato il mister lungamente, quindi sicuramente sarà multato. Ma al di là di questa cosa poi ripeto è un fatto che è rientrato ancor prima che uscisse in modo polemico”.

La mettiamo sul ridere: quel tweet di Vidal che festeggiava, mentre Isla prendeva l’aereo… (domanda di Costacurta, ndr)
“Adesso forse ai tuoi tempi non esistevano queste forme, questi strumenti mediatici, per cui credo che il problema si sia posto anche nella Nazionale con una presa di posizione mi pare molto decisa anche da parte di Prandelli. E’ chiaro che sono anche dei ragazzi: sono sì dei professionisti ben pagati, ma sono dei giovani e i giovani vanno educati. Per cui è evidente che anche questa cosa ci ha dato un po’ fastidio, ma abbiamo preso i nostri provvedimenti semplicemente gestendo un gruppo, una comunità in cui ci sono delle regole, dopodichè il nostro compito è quello di far migliorare i calciatori non solo dal punto di vista calcistico, ma anche come uomini”.

Montella ha detto che per vincere bisogna urlare come Conte…
“Sicuramente Conte che conosce bene lo stato motivazionale del gruppo e dietro questo urlare c’è il sinonimo di dare una carica giusta in una giornata particolare, che arriva dopo il turno di riposo. Ma siccome noi abbiamo tanti Nazionali, ci ritroviamo con tanti giocatori affaticati, alcuni malconci, di conseguenza oggi è una partita che va vissuta soprattutto, al di là dell’atteggiamento tattico e tecnico, anche su una grande motivazione che i nostri giocatori devono avere. Quindi lui siccome oltre ad essere un allenatore è anche il gestore di questo gruppo, gestore della psicologia, deve anche ragionare con i suoi strumenti di lettura, ed è giusto che abbia preso questa posizione”.

L’urlometro sale per la partita col Real Madrid?
“E’ una partita altrettanto importante, sicuramente i favori del pronostico sono per loro, però noi ce la giocheremo a viso aperto, sapendo come diciamo spessissimo che nel calcio è tutto possibile. Sicuramente la cosa che noi chiediamo ai nostri giocatori è il massimo impegno, questo significa per noi affrontare il Real Madrid con grande rispetto ma non partire assolutamente battuti”.