Lazio. Lotito: “Discriminazione territoriale? Tutto risolto”

Il presidente della Lazio torna sulla chiacchieratissima norma e sulla sfida all’Atalanta…

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NOTIZIE LAZIO – Claudio Lotito, presidente della Lazio,  ha parlato in esclusiva al portale Romapost commentando la ripresa del campionato e anche il problema della chiusura degli stadi per discriminazione territoriale. Ecco le sue parole:

Sul momento della squadra: “Mi auguro che da qui a breve rientrino tutti i giocatori perché abbiamo avuto una squadra falcidiata dagli infortuni. Siamo passati da nove a sei giocatori in infermeria. I medici mi dicono che dovrebbero tornare disponibili se non al rientro dalle nazionali (nella sfida contro l’Atalanta, n.d.r.), almeno nella partita subito successiva (il 27 ottobre contro il Cagliari, n.d.r.). Speriamo bene”.

Sull’Atalanta:  E’ un impegno difficile, l’Atalanta in casa è una formazione molto coriacea. Sono molto determinati e uniti. Mi auguro che la mia squadra abbia l’approccio giusto di un gruppo coeso e volitivo”.

Sulla chiusura degli stadi: “Tutti conoscono la mia posizione perché avevo previsto quello che sarebbe successo  penso che il problema è già superato perché si è preso coscienza della necessità di dover apportare delle modifiche di interpretazione attuativa della norma”.

Risposta alle parole di Abete:“I motivi possono essere diversi, ci sono dirigenti come Lotito che hanno fatto una battaglia importante e sono sotto scorta. Ci possono essere dirigenti convinti che sia un fenomeno che non si rimuove e tifoserie per le quali è stato nutrito sempre un grande rispetto per tanti motivi. Non possiamo accettare che questa situazione rimanga immutata nei prossimi anni, a doverla risolvere sono il mondo sportivo e le autorità dell’ordine pubblico”.