Serie A. Bonolis: “Inter-Roma? Una partita combattuta”

Il conduttore televisivo, noto tifoso interista, ha parlato anche di Totti: “Totti in Nazionale? Se fossi Prandelli, no. Perché…”

(Getty Images)
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NOTIZIE SERIE A – Paolo Bonolis, noto conduttore televisivo e noto tifoso interista, è intervenuto questa mattina  ai microfoni della trasmissione “Te la do io Tokyo” su Centro Suono Sport, parlando del big match in programma sabato sera al “Meazza” che vedrà affrontarsi l’Inter e la Roma, in una sfida che sa’ di primato:

Due squadre che hanno le loro inaspettate ambizioni. Ci daranno dentro perché entrambe hanno scoperto la possibilità di essere due squadre importanti. Hanno un unico impegno il campionato e poi più avanti la coppa Italia. Sarà una partita combattuta: la Roma cercherà di mantenere il primato, l’Inter dovrà far bene per tentare di raggiungere al termine del campionato un posto in Champions. La Roma gioca bene ma quello di Garcia non è un gioco spregiudicato bensì molto equilibrato

LA CRESCITA DI ALVAREZ E JONATHAN – Alvarez è diventato un giocatore disponibile al gioco, al sacrificio e alla corsa. Jonathan è diventato più evidente perché è il gioco di Mazzarri che richiede un forte impegno alle ali”.

SULLA TRATTATIVA MORATTI-THOHIR – Moratti ha preteso delle clausole che tutelano l’Inter. Per l’indonesiano è una operazione commerciale, ma il calcio resta comunque una passione e quando si fa un investimento di denaro sul calcio non si può non tener conto della passione. Sono favorevole perché Moratti non l’avrebbe fatto se non fosse stato necessario, non solo per se stesso ma per l’Inter”.

TOTTI IN NAZIONALE? – “Se io fossi Prandelli no, non lo porterei ai Mondiali, perché il ct sta creando una Nazionale con un altro tipo di gioco. Francesco ha dei piedi benedetti da Dio ma è un po’ indolente nella fase di recupero palla“.