Nazionale. Buffon: “Non siamo scossi dalla vicenda Prandelli”.

Il capitano della nazionale ha poi aggiunto: “Cannavaro o Gattuso per il dopo Prandelli? L’esperienza è la sapienza nel gestire lo spogliatoio non gli mancherebbero”

(Getty Images)
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NOTIZIE NAZIONALE – Il capitano e portiere azzurro Gigi Buffon, ha parlato in conferenza stampa durante il ritiro della nazionale a Coverciano

Il record di presenze?Se ciò dovesse accadere sarebbe il raggiungimento di un bell’obiettivo, preventivabile visto che ho iniziato in Azzurro molto presto. Sicuramente si tratta di un obiettivo che mi darà soddisfazione perchè gioco in Nazionale da sedici anni e sono titolare dal 1998. Sono stati anni bellissimi, caratterizzati da qualche infortunio che poteva mettere in seria discussione tante cose, e ci ho messo sempre del mio, rimanendo bravo, perseverante ed umile nel voler sempre mettermi in gioco e dimostrare il motivo per cui ho intrapreso questo percorso di calciatore e scrivere pagine importanti per la storia del calcio italiano. Il giorno che riuscirò a fare questo sarò soddisfatto ma vivrò tutto con un certo distacco, come un giocatore che ha iniziato presto e finirà tardi”.

Le assenze contro la Bulgaria? “Si tratta di partite determinanti per arrivare alla qualificazione al Mondiale, che ci meritiamo per ciò che abbiamo fatto fino ad oggi. Sono preoccupato moderatamente e con molta attenzione dovremo preparare la gara con la Bulgaria”.

Su Prandelli: “Lo trovo un ‘non problema’ perchè ogn allenatore e giocatore ha dei percorsi personali, che per quanto riguarda i CT sono sempre brevi e si concludono una manifestazione importante. Fa parte del gioco e sapremo gestire la cosa nel modo più naturale possibile. Quando hai la fortuna di essere protagonista in un Mondiale l’attenzione va solo ed esclusivamente a quello, a prescindere da tutto”.

Su Antonio Conte possibile ct azzurro dopo il Mondiale: “Sono in imbarazzo a rispondere a questo tipo di domande perchè non me le aspettavo. La massima espressione del calcio è allenare nella Nazionale o giocare per i colori Azzurri. Ma ora stiamo parlando di nulla perchè ci sono talmente tanti allenatori bravi che potrebbero guidare l’Italia che trovare il sostituto non sarebbe un problema. Se un giorno dovesse essere chiamato in causa sarà lui a fare delle riflessioni”.

Su El Shaarawy: “Abbiamo incontrato Prandelli 3-4 volte in palestra durante questo ritiro ma non abbiamo mai affrontato il discorso, anche perchè per noi calciatori non è una questione di vitale importanza. Quello che vogliamo fare è qualificarci al Mondiale e fare un gran Campionato del Mondo tutti insieme. Poi ognuno prenderà la strada che riterrà più opportuna. El Shaarawy può riemergere esclusivamente attraverso le sue capacità. Non tutti possono vantare le sue doti”.

Cannavaro o Gattuso per il dopo Prandelli? “L’esperienza è la sapienza nel gestire lo spogliatoio non gli mancherebbero, ma la risposta dovrebbe arrivare da loro”.