Roma. Gervinho: “Garcia? Ho avuto un bellissimo rapporto con lui. Devo lavorare duro”

L’attaccante si  è presentato nella sala stampa dell’Olimpico…

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NOTIZIE ROMA – Oggi si è presentato alla stampa il neo giallorosso Gervais Yao Kouassi Gervinho. La conferenza stampa si è tenuta presso la sala stampa dello stadio Olimpico Ecco alcune dichiarazioni dell’attaccante.

Che giudizio dai dell’attacco della Roma?
Ho avuto la possibilità di vedere la partita con il Chelsea e si poteva vedere la qualità in attacco, credo che abbiamo una buona squadra e un attacco di alto livello.

Conoscevi Ljajic? Hai avuto modo di vederlo oggi, che idea ti sei fatto di lui?
Non lo conoscevo prima, la Roma ha una grande squadra e dei grandi attaccanti, è un club di alto livello e un attacco di alto livello, un grande allenatore, sia io che il nuovo acquisto Ljajic possiamo fare delle cose importanti per il club.

Garcia è stato importante per venire a Roma? Come è andato l’impatto domenica in campo?
Garcia? Ero già contento per lui che poteva allenare in un grande club, ci sono stati degli approcci con il club che mi ha mostrato del grande interesse. Io ho già la possibilità di vedere la qualità dei giocatori della Roma in allenamento e il campo non ha riservato nessuna sorpresa.

Con il Livorno non hai giocato dall’inizio per scelta tecnica o per tornare al passo degli altri?
La condizione fisica non è al 100%, Garcia mi conosce bene, sono cosciente che devo lavorare sotto l’aspetto fisico, per quanto riguarda il fatto di non aver giocato dall’inizio possono essere scelte tecniche, ma non sono preoccupato perchè c’è tempo, poi sono felice per la vittoria alla prima.

Cosa non ha funzionato all’Arsenal? Tutti vogliono giocare con Totti cosa ne pensa?
Ho avuto molto piacere di giocare per l’Arsenal, ho giocato per due stagioni con alcuni aspetti positivi non solo negativi, dopo due anni volevo cambiare, anceh se potevo fare meglio. Per quanto riguarda Fancesco (Totti, ndr) c’è poco da dire, lo guardavo già dai tempi in cui stavo in Africa, è un onore e un grandissimo piacere giocare con lui e starci nella vita quotidiana durante gli allenamenti.

Cosa pensa delle parole di Wenger?
Wenger è un allenatore che rispetto e sono contento di aver giocato per lui: è difficile giudicare le sue parole. In questo caso non si tratta solo di fiducia, ma di poter giocare anche più partite; con Garcia la situazione sarà differente, ho già parlato con lui, è più facile quando si gioca di più avere questa fiducia, io sono sicuro delle mie qualità e di poter fare bene qui.

Quali sono i tuoi giudizi su Rudi Garcia?
Riguardo Garcia ho avuto un bellissimo rapporto con lui, è stato importante per la mia carriera, mi ha dato fiducia e mi ha fatto giocare in fascia per la prima volta, è una persona molto intelligente e al Lille mi ha sempre aiutato, anche quando sono andato all’Arsenal sono rimasto in contatto con lui, ho da dire solo cose positive con lui.

Preferisci giocare centravanti o esterno?
Per me non c’è nessuna preferenza sulle posizioni d’attacco, ho giocato sia al Lille che in Inghilterra che in Nazionale anche al centro: dipende dall’esigenza delle partita, io metto sul terreno di gioco le mie qualità, la velocità e l’abilità di dare profondità.

Si sente all’altezza di un posto da titolare in attacco sin da subito?
Io sono venuto a Roma perché si parla di un grande club e conoscevo l’allenatore, che dà fiducia ai propri giocatori, non mi è stata data nessuna garanzia di essere nell’11 titolare, devo lavorare duro, se giocherò è perché lo merito, se non giocherò non lo avrò meritato, Garcia è molto esigente.

Contro il Verona giocherete senza Curva Sud, chiusa per razzismo. In Inghilterra la situazione è diversa, vero? Ti pesa il fatto che in Italia le cose siano diverse in questo senso?
L’unica cosa che posso dire è che non è facile fronteggiare certe situazioni, spero che queste persone e questi tifosi prendano coscienza di questi episodi. La Fifa sta lavorando sotto questo aspetto, i tifosi di calcio devono essere separati da questo tipo di manifestazioni.

Quali sono i tuoi obiettivi personali?
I miei obiettivi coincidono con quelli del club. Il mio obiettivo è chiaramente quello di vincere dei titoli con il club e fare bene, la squadra è forte e spero che possa fare bene, è un importante passo per la mia carriera, farò il possibile per aiutare la squadra.

Passare dall’Arsenal alla Roma è un passo indietro o un passaggio di pari livello?
Il mio è un passaggio in avanti nella mia carriera, ho lasciato un grande club come l’Arsenal, si parla di campionati diversi, non è un passo indietro per la mia carriera.