Champions League. Playoff, crolla il Lione, colpo dello Shakhter, Spalletti passeggia sul Pacos Ferreira

Grande vittoria in trasferta del Real Sociedad in casa del Lione, storica vittoria dello Shakhter Karagandy contro il Celtic Glasgow…

(Getty Images)
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CHAMPIONS LEAGUE – Oltre al match Psv-Milan, ieri sera si sono giocati altri grandi match nei playoff di Champions League. Grandi sorprese, soprattutto a Lione e in Kazakistan: la squadra di Remi Garde, infatti, cade in casa contro il Real Sociedad per 0-2, gli spagnoli ipotecano di fatto la qualificazione alla fase a gironi di Champions: Sociedad subito pericoloso dopo 11′ con un gran palo di Vela, ma è lo stesso messicano a firmare l’assist per il vantaggio al 17′ con Griezmann che segna con una straordinaria sforbiciata, bruciando sul primo palo Lopes. Raddoppio degli spagnoli con Seferovic (ex Novara) che insacca con un gran sinistro dalla distanza.

Storica vittoria, invece, dello Shakhter Karagandy contro il Celtic di Glasgow: la squadra del Kazakistan vince per 2-0 con i gol di Finonchenko (12′) e Khizhnichenko (77′), per quest’ultimo terzo gol in quattro partite di Champions. Scozzesi ad un passo dall’eliminazione.

Gran successo anche dello Zenit di Spalletti, in casa del Pacos Ferreira: il club russo dell’ex Roma passeggia sulla squadra portoghese per 4-1, mettendo già una firma per la qualificazione dei gironi di Champions. Mattatore della serata Shirokov che con una fantastica tripletta, trascina la squadra verso il successo. Sfortunato l’autogol del portiere del Pacos (Degra) che devia con la schiena nella sua porta il pallone che aveva colpito la traversa, su punizione di Kerzhakov. Gol della bandiera dei padroni di casa con Andrè Leao (che aveva firmato il momentaneo 1-1 al  58′).

Vince anche il Viktoria Plzen contro il Maribor: 3-1 il bel risultato dei cechi grazie alle reti di Cisovsky, che apre le danze al 8′; raddoppio di Darida, servito perfettamente da Kovarik, al 58′. Riapre i giochi Mejac al 66′, ma è Duris al 90′ che lancia il Plzen verso la qualificazione alla prossima Champions.

Leonardo Esposito