Italia-Argentina. Prandelli: “La partita ha un significato particolare”

Il ct dell’Italia ha parlato in conferenza stampa in vista dell’amichevole di domani sera…

(Getty Images)
(Getty Images)

ITALIA-ARGENTINA – Cesare Prandelli, ct dell’Italia, ha parlato oggi in conferenza stampa in vista dell’amichevole di domani sera contro l’Argentina, in programma all’Olimpico di Roma, in onore del Papa Francesco. Queste le parole del tecnico:

IL PAPA – Il Papa a vedere Italia-Argentina? Certo che ci spero. Non so se per l’emozione riuscirò a chiedergli di venire, ma io ci spero. Per me incontrare il Papa è straordinario. La partita contro l’Argentina è il nostro benvenuto al Santo Padre. Al Santo Padre non si chiede nulla, bisogna solo ascoltare, anche perché lui sa tutto. Spero di avere la forza di poter chiedere a lui qualcosa, ma non so se riuscirò. L’emozione dell’incontro con il Papa è più forte di una partita, perché in campo ci andiamo quasi ogni giorno, ma certe occasioni capitano una volta nella vita“.

LA SFIDA – “La partita ha un significato particolare. Le due squadra alloggiano nello stesso albergo e lo spirito deve essere quello di una festa. L’idea di organizzare questa amichevole è dare il benvenuto al Papa, e questo spirito deve accompagnare tutti. Vogliamo offrire qualcosa di speciale. Da un punto di vista della tecnica, vorremmo dare un seguito a quanto di buono mostrato in Brasile e quindi rimanere in partita a lungo. Questo sarebbe un successo. Lo spirito deve essere di festa, cercando di offrire qualcosa di particolare dal punto di vista tecnico a chi accorrerà alla sfida“.

LE PAROLE DI BALOTELLI – Prandelli ha poi commentato le parole di Balotelli, che all’arrivo a Roma aveva risposto a chi gli chiedeva se considerasse l’incontro col Santo Padre più importante della più importante delle sue partite: “Non so cosa abbia detto Mario, ma non sono d’accordo con l’idea che una partita conti più di un incontro del genere. Il suo compleanno? Per quanto riguarda il regalo, può farselo da solo se trova la condizione determinante. I ragazzi gli hanno fatto festa, abbiamo preparato un brindisi”.

IL RITORNO DI OSVALDO – “Ho visto un Osvaldo determinato, abbiamo fatto anche qualche battuta su quanto successo. Se deve restare a Roma? Io non mi intrometto mai in queste vicende, dico solo che l’ideale per tutti sarebbe che si trovasse un equilibrio e un punto d’incontro. Credo che per la Roma sia un giocatore importante ma ha bisogno di un ambiente sereno per giocare al massimo. Negli ultimi anni abbiamo sempre intravisto la potenzialità della Roma e, nelle dichiarazioni diverse dei giocatori rispetto al passato, sembra ci sia uno spirito diverso, più compatto. Dalle prime amichevoli mi sembra ci sia la volontà di fare una stagione importante, avendo preso anche dei giocatori pronti. Può essere una sorpresa“.