Nuoto. Mondiali, Daley: “Panico sulla piattaforma, mi serve psicologo”

La confessione del bronzo olimpico a Londra 2012: “Ad ogni ingresso in acqua mi sentivo venir meno…

(Getty Images)
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NUOTOTom Daley, bronzo olimpico lo scorso anno a Londra 2012, si confessa a tutto campo. Il nuotatore britannico deve fare i conti con un problema di natura psicologica: quando mette piede sulla piattaforma da 10 metri e, in particolare, quando deve eseguire un carpiato con doppio salto e mezzo all’indietro e 2 avvitamenti e mezzo, l’atleta è bloccato dalla paura. Ai Mondiali di Barcellona ha chiuso con un deludente sesto posto. Solo quattro anni fa, a Roma, il 19enne aveva conquistato il titolo iridato. «Non riesco a concentrarmi in maniera adeguata su quel tuffo e vado nel panico. Dovrò ricominciare dall’inizio e tornare alle basi», dice. «Dalle Olimpiadi in poi -aggiunge- ho fatto una fatica tremenda con questo tuffo. Lavorerò con il nostro psicologo sportivo e con Andy Banks (il coach, ndr) per definire un piano che mi consenta di rimettermi in carreggiata».