Milan. ABATE: “El Shaarawy? Sono convinto che resterà. TEVEZ? Abbiamo Pazzini”

Dal ritiro della Nazionale, il terzino dichiara: “Anche all’Europeo, perdemmo con la Russia…”

(Getty Images)
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NOTIZIE MILAN – Come riporta stamattina, la Gazzetta dello Sport, dal ritiro della Nazionale Ignazio Abate ha rilasciato alcune dichiarazioni toccando molti argomenti, tra cui il cammino della Nazionale nella Confederations Cup che inizierà tra pochi giorni e il calciomercato attuale del Milan. Ecco le sue parole:

LA NAZIONALE – Abate è sicuro che l’Italia affronterà nel migliore dei modi la Confederations Cup e ricorda che: “Prima dell’Europeo di un anno fa arrivò la sconfitta con la Russia, adesso a Praga e con Haiti non abbiamo fatto bene. Però sono tranquillo. Siamo qui per far un buon risultato. Anche se sarà difficile, ci teniamo e vogliamo fare già da domenica delle grandi partite. D’altronde in campionato abbiamo speso tantissimo e poi abbiamo staccato, normale che un po’ abbiamo pagato. Tutti a Praga eravamo imballati. Peggio di così era difficile stare fisicamente, domenica però staremo sicuramente meglio. Ma dipenderà dalla convinzione, dalla grinta e dalla cattiveria, ma abbiamo tanta qualità e possiamo fare gol in qualsiasi momento. Cambiamo troppi moduli? Averne diversi non è un problema. Contano la testa e le motivazioni. Io e Maggio? È normale ci siano delle competizioni interne, l’importante è chi sia sana. Se non ci fosse concorrenza, la squadra ne risentirebbe”.

IL MILAN – Il terzino rossonero ha parlato anche di Milan e delle voci di mercato attorno al compagno di squadra El Shaarawy: El Shaarawy? Il polverone lo state facendo voi. Qualsiasi cosa fa notizia. È un ragazzo di vent’anni che per metà stagione s è messo il Milan sulle spalle. Gli alti e bassi sono normali. Lui ha la testa per fare bene. Non so se sia sul mercato, dipende da Galliani. È un mercato particolare, quando arrivano offerte dall’estero allettanti è normali che interessino, ma sono convinto che resterà a Milano. Tevez? Abbiamo già dei grandi attaccanti. Penso a Pazzini. Da gennaio in poi, non c’è stata tutta questa differenza con la Juve“.