PRANDELLI: “FIORENTINA? Un gioco è da Scudetto. ALLEGRI? Campionato strepitoso”

(Getty Images)
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NAZIONALE, DICHIARAZIONI PRANDELLI – Cesare PRANDELLI, ct della NAZIONALE italiana, si è recato a COVERCIANO per la due giorni di test fisici (CLICCA QUI PER L’ELENCO DEI CONVOCATI) in vista della prossima CONFEDERATIONS CUP in BRASILE. Queste le sue dichiarazioni:

Sul ritrovo della Nazionale:
Quando c’e’ un ritrovo della Nazionale, c’e’ sempre gioia. Dopo un campionato lungo, pressante e difficile c’e’ voglia di staccare un po’. Quando ci ritroveremo dovremmo presentarci con il sorriso.

Sul campionato del Milan:
Allegri secondo me ha fatto un campionato strepitoso. La mia non e’ solidarieta’, ma un attestato di stima, io sono per Allegri, i numeri parlano per lui.

Sul campionato della Fiorentina:
Per quanto riguarda la qualita’ del gioco, la Fiorentina meritava di vincere lo scudetto. La qualita’ del gioco della Fiorentina non l’ha espressa nessuna squadra in Italia. Oltre alla Fiorentina altre squadre hanno costruito un buon gioco in questo campionato. La strada da percorrere e’ quella di cercare sempre la qualita’ del gioco. Dopo una stagione cosi’ e’ chiaro che ci sia amarezza, fino a 10 minuti dalla fine. La Fiorentina ha fatto una stagione straordinaria, e questo e’ un tesoro per il futuro. Capisco l’amarezza. In 10 minuti si vanifica tutto. Ma c’e’ una base solida, e’ l’inizio per un’avventura.

Sul razzismo nel calcio:
Con Balotelli non ci siamo ancora confrontati oggi sul problema del razzismo, lo faremo presto, anche con tutta la squadra. Zeman ha detto che lui paga il suo atteggiamento? E’ un problema serio, e’ come dire che le donne subiscono violenza perche’ molte se la vanno a cercare. Non si tratta solo di un problema del Milan o del calcio italiano, e’ un problema di tutti, non dobbiamo piu’ tollerare nulla, dobbiamo avere determinazione di restare sul pezzo. Sara’ un percorso lungo, ma bisogna insistere su questa strada, anche pensando ai bambini. Io posso dire che in questa Nazionale non si corrono pericoli riguardo al problema del razzismo, dovesse succedere in una prossima gara, correremmo tutti in campo per abbracciarlo e per non farlo uscire. Le parole di Zeman? Stiamo veramente sbagliando, innanzitutto bisogna avere rispetto per la persona, sempre, e avere coscienza di cio’ che ognuno ha vissuto sulla propria pelle”.

Sul futuro:
Sul mio futuro adesso non ci sono dubbi, fino al 2014 ho un impegno con la Federazione, con la squadra, con tutti, la mia massima concentrazione e’ sulla Nazionale.