TIM CUP. ALEMANNO avverte: “Ci giochiamo il futuro sportivo della città”

Anche il primo cittadini spera che i tifosi non facciano follie in occasione della partita…

(getty images)
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NOTIZIE CALCIO – “Abbiamo condiviso la decisione delle autorita’ sportive e di pubblica sicurezza di far svolgere il derby di Coppa Italia tra Roma e Lazio il 26 maggio alle ore 18. Lo ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. “Era l’unica scelta possibile per contemperare le esigenze fra tifoserie, diritti televisivi e ordine pubblico – continua – Sara’ una giornata particolare anche per la concomitanza con le elezioni comunali: per questo deve esserci lo sforzo di tutti, delle istituzioni, delle squadre e delle tifoserie, per rendere questo evento un grande festa dello sport a Roma. Abbiamo rigettato fin da subito qualsiasi ipotesi di spostamento della sede dell’incontro o altre iniziative di carattere repressivo perche’ sarebbero state soluzioni inaccettabili e punitive sia per la citta’ che per i tifosi. Adesso, a questo grande atto di responsabilita’ e di fiducia, sappiano rispondere positivamente il mondo dello sport e del tifo calcistico”.

Intervenuto ai microfoni di Radio Radio Alemanno ha poi aggiunto: “Nei giorni scorsi mi ero confrontato con il Prefetto, le autorita’ sportive ed abbiamo constatato che non c’erano grosse alternative, sia per via dei diritti tv che delle giornate a disposizione: perche’ la domenica dopo e’ il 2 giugno e lo stesso era per un possibile anticipo, erano idee impraticabili. Lo spostamento dell’orario, giocandola alla luce del sole e non in notturna era l’unico giusto compromesso tra esigenze diverse. Certo il 26 maggio è il giorno in cui si vota, ma si vota anche il lunedi’ mattina e comunque non ci fa particolarmente piacere. C’e’ chi si preoccupa che la partita crei astenzionismo, distraendo un numero importante di persone, mi auguro di no. Tutti quanti, dalla citta’, al Prefetto alle due squadre devono lavorare insieme perche’ tutto vada bene. Roma non si puo’ far spaventare per la concomitanza di una partita di calcio con le elezioni. E’ gia’ successo a Milano, con il derby che si è giocato nel giorno in cui si votava e tutto e’ andato bene. E’ fondamentale la costruzione dei nuovi stadi. Sia quello della Roma e anche quello della Lazio dovranno pensare alla vivibilita’, ma anche alle norme di sicurezza. Ma serve anche un lavoro di carattere educativo, formativo. Reimpostarlo da capo dal prossimo campionato, facendo un ragionamento insieme a Roma e Lazio, perche’ non possiamo occuparcene solo in vicinanza del derby. Deve essere un lavoro preventivo, per liberarci di questo cancro del tifo violento. Ci giochiamo un pezzo del futuro di Roma sportiva, perche’ se succede qualcosa, non potremo lamentarci se poi verranno attuate delle norme repressive. Isoliamo i violenti, aiutiamoli a farli ragionare”.