ROMA. PALLOTTA: “Lo stadio? Se usciranno complicazioni le affronteremo”

Il Presidente giallorosso ha rilasciato una lunga intervista in cui parla del presente e del futuro della squadra…

pallotta

 

NOTIZIE AS ROMA – James Pallotta è arrivato oggi nella capitale, dove resterà fino a martedì. Il Presidente giallorosso questa mattina ha rilasciato delle dichiarazioni all’emittente radiofonica Tele Radio Stereo. Ecco le sue parole:

Siamo qui per rivolgerle le domande dei tifosi. Può  spiegare ai tifosi la sua idea di gestione societaria da Boston?
“Sembra che è da Boston ma in realtà non è così, noi parliamo quotidianamente con Zanzi, Winterling e tutto il managment che abbiamo sul territorio. E’ un management che rappresenta esattamente quello che vogliamo fare”.

Chi è il capo della Roma?
“Il presidente della Roma sono io, non mi piace definirmi boss”.

La ricerca di investimenti della Roma?
“Per gli investitori c’è una strategia, tutto quello che abbiamo detto lo abbiamo fatto, se sui giornali vedete qualcosa di diverso tutto ciò è completamente sbagliato. Se volete sentire la verità dovete parlare con me, tutto il resto sono speculazioni”.

Se guardate quello che abbiamo investito sul calciomercato, abbiamo chiaramente la capacità di giocare contro i top team come abbiamo dimostrato più volte sul campo. Per quanto riguarda il capitale serrvono più risorse, non ci sono stati grossi problemi abbiamo messo tutti i soldi che dovevamo mettere, tutto quello che leggete non è la vera storia”.

Lo sceicco è stato un grande argomento a Roma, qual è la vera storia?
“Non voglio entrare troppo nei dettagli. Molte fonti ci avevano detto che la situazione era reale, abbiamo fatto tutti i controlli, abbiamo firmato un contratto preliminare, ma non ci è costato soldi. Il giorno in cui la cosa non è andata a buon fine io già guardavo avanti, infatti poi abbiamo annunciato cose importanti come l’accordo con la Nike”.

Si sente di garantire al 100% la costruzione dello stadio a Tor Di Valle? Avete intenzione di mantenere il vostro impegno anche di fronte alle difficoltà di costruire il nuovo stadio?
“Abbiamo annunciato che vogliamo costruire lo stadio, abbiamo trovato un grande socio e anche un grande pezzo di terra dove cotruirlo, tutto quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Se usciranno comnplicazioni le affronteremo. Non abbiamo fatto un annuncio a Disneyworld tanto per farlo, abbiamo un impegno che rispetteremo”.

Nel caso la Roma non dovesse centrare l’obiettivo delle coppe europee la Roma dovrebbe ridurre gli investimenti? Ha già stanziato una cifra che Sabatini potrà investire sul mercato?
“Non credo sia una questione di soldi, Walter e Franco hanno fatto un fantastico lavoro. Quando hai 14 nuovi giocatori ci vuole tempo per metterli insieme, abbiamo visto in campo sprazzi di brillantezza. La maggior parte delle volte negli sport in cui sono stato coinvolto la risposta è non buttare i soldi ma spenderli in maniera intelligente, credo che Walter lo abbia fatto l’estate scorsa”.

La parola progetto a Roma è stato usato moltissimo. Quali sono gli obiettivi a breve termine? Non credi si parli troppo del futuro e poco del presente? Quando pensa che potremo essere competitivi per il primo posto in Campionato?
“Mi chiedete quando saremo competitivi ma poi mi accusate di pensare troppo al medio o alò luingo termine, queste cose sono connesse. L’obiettivo è essere competitivi e giocare in Champions League. Per il primo posto sarebbe folle per me dire che in due anni saremo come la Juventus, la giusta cosa da dire è che saremo capaci di arrivare secondi o terzi con continuità. Stiamo cercando mettere insieme le cose per fare della Roma un top team. Questo è il modo giusto per affrontare la cosa. Quando guardi alla Serie A da outsider guardi alla Juve come modello, devi prendere le maggiori capacità e intelligenze e metterle insieme. Il nostro obiettivo non è vogliamo essere i numeri 1 l’anno prossimo, ma è essere in Champions per i prossimi anni. Dobbiamo costruire il sistema per stare sempre lì, essere primi il prossimo anno è il modo migliore per far contento qualcuno”.

Si sente di dire qualcosa col cuore ai tifosi della Roma perchè credo si sia arrabbiato anche lei nel vedere la Roma vincere con la Juve e poi perdere col Palermo? Ha capito anche lei cosa si prova a essere tifosi della Roma?
“Non credo che quello che succede nella Roma sia diverso da quello che vivo io da tifoso e proprietario del Boston Celtics. Ci sono delle partite in cui ti dici come hai fatto a perdere con quella squadra. Abbiamo visto dei picchi incredibili della squadra e poi dei bassi, sono proprio quei bassi che dobbiamo eliminare, sono molto frustrato quando vedo quelle partite.”

Grazie presidente e Forza Roma!
“Forza Roma!”.

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