J.ZANETTI: “INTER-JUVE è la Storia”

(Getty Images)
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RASSEGNA STAMPA. TUTTOSPORT – Per l’uomo abituato a frantumare tutti i record dell’Inter e non solo, quello di domani a San Siro non è una partita come le altre: Inter-Juve? È la partita. È la storia. Da quando sono arrivato, ho capito cosa vuol dire questa sfida per tutto quello che è successo in campo e anche fuori. Queste sono le gare che ogni calciatore vorrebbe giocare” – le parole di Javier Zanetti a Tuttosport. Dopo la vittora allo Juventus Stadium, tutti pensavano che l’Inter potesse dire la sua in campionato: “Lo pensavamo in tanti, pure il sottoscritto. Invece non siamo più riusciti a essere al completo e la stagione è andata come è andata. Ora siamo qui a lottare per un posto in Champions”. Un derby d’Italia da cancellare? “La partita scudetto del ‘98 quando sono successe tante cose e dopo si è scoperto il perché“.  Uno da ricordare? “Ne scelgo due: la Supercoppa vinta a Torino col gol di Veron al termine di una partita infinita e il 2-0 a San Siro con gol di Maicon ai tempi di Mourinho. Azzeccato il paragone tra Conte e lo Speciale? Sinceramente non lo so, perché Antonio lo conosco bene come avversario in campo e poco come allenatore. Quando giocava Conte era un lottatore, si vedeva che dava proprio tutto fino alla fine pur di trovare la vittoria. Era un avversario anche molto leale. E questa Juventus ha il suo carattere. José ha vinto tutto e Conte sta iniziando ora. Però, per quanto sta dimostrando, Antonio è un allenatore con un grande futuro”. A cena con Agnelli o con Galliani? “A cena con Moratti. Moratti è arrabbiato come lo siamo noi perché vogliamo fare meglio. Allo stesso tempo, però, bisogna essere consapevoli che quello intrapreso è un percorso nuovo, con tanti giovani e che non è facile dall’oggi al domani costruire una squadra. Ci vuole tempo, lavoro e per arrivare all’obiettivo bisogna anche attraversare i momenti di difficoltà, anche se non deve diventare un alibi. I 18 punti di distacco dalla Juve sono figli di quanto successo finora. Purtroppo non abbiamo avuto la continuità della Juventus: fossimo riusciti a vincere 5-6 partite di fila negli ultimi mesi, saremmo qui a dire cose diverse. Invece oggi la classifica è quella che è. Chi toglierei alla Juve? Vucinic perché ci ha sempre dato fastidio anche ai tempi della Roma e perché è uno che in qualsiasi momento ti può inventare la giocata”.