INTER. STRAMACCIONI: “Vogliamo fare una grande prestazione. Dubbio Samuel”

Domani il big match contro la Juventus. Il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa…

(Getty images)
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INTER – Domani l’Inter di Stramaccioni affronta nel big match della 30a giornata la Juventus di Antonio Conte. Il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa:

Un anno fa Inter-Juventus: “Sono passati 365 giorni e speriamo che il risultato sia diverso rispetto ad allora. Gli stimoli e le motivazioni sono massime, loro sono la miglior squadra del campionato, noi vogliamo dimostrare ed è certamente la partita giusta. Vogliamo fare una grande prestazione, è normale che sarà una partita aperta a qualsiasi risultato. Di sicuro, così come fatto all’andata, magari con un assetto diverso ma ce la giocheremo”.

Io sulla panchina della Juventus?: “E’ ovvio che lui è professionista da più tempo di me, e dunque sa meglio di me le dinamiche di questo mondo. La Juventus è un grande club ma mi risulta difficile immaginarmi lì, anche per la mia giovane carriera. Poi se tra 4-5-6 anni andrò via ci sarà un’altra panchina magari, non proprio quella…”.

Guarin ha perso l’aereo: “Abbiamo la nuvoletta nera, perché Isla è arrivato subito mentre i nostri no (ride, ndr). Sono cose che succedono, non è stata una cosa fortunata, Pereira e Gargano li ho visti stamattina, Guarin si sta allenando adesso. Succede”.

Marotta parlò di spensieratezza tattica: “No, è stato un malinteso, un episodio chiuso. Ne abbiamo parlato, ci siamo chiariti. Io ho il mio carattere, a volte mi dà dei vantaggi altre volte meno. Ma l’episodio è chiuso”.

Moratti mi dà fiducia?: “Io devo soltanto lavorare, ringrazierò sempre il presidente per la fiducia avuta in me. Dobbiamo ripagare tutti la fiducia di Moratti con i punti, adesso penso soltanto a quello”.

Le condizioni di Samuel?: “E’ il dubbio della vigilia, perché su di lui mi riservo di decidere tra stasera e domattina. Con lui sfrutterei esperienza, perché se mi dice che c’è, c’è. Sò di poter contare su un uomo che mi darebbe un feedback importante in un caso o nell’altro. E’ un dubbio che mi porterò fino a domani mattina”.

Il rammarico fino ad ora?: “Il grande rammarico è non essere riusciti a dare continuità a tutto ciò che avevamo fatto fino a quella partita. Nessuno cambia qualcosa che funziona, a prescindere dalle critiche. Noi siamo stati costretti a cambiare, eravamo ad un punto dalla Juventus e già a Bergamo fui costretto a cambiare.”

Le condizioni di Palacio?: “L’ho visto oggi, era frullato (ride, ndr). Giocare a La Paz non è semplice, ma lui è Palacio, domani giocherà e ci trascinerà come sempre”.

Dopo il Tottenham crede nel terzo posto?: “Io credo che domani dobbiamo giocare a viso aperto, scendere in campo per dimostrare di poter giocarcela con la prima della classe. Sarà una partita impegnativa, per fare risultato contro la Juventus serve una prestazione perfetta in fase di non possesso. E’ normale che crediamo con tutte le nostre forze nel terzo posto, è importante ragionare gara dopo gara.”