ALDAIR: “VI RACCONTO CHI E’ TOTTI”

ALDAIR

IL CORRIERE DELLA SERA (G.Piacentini) – Nell’edizione odierna, ‘Il Corriere della Sera’ propone un’intervista esclusiva ad Aldair Nascimento Dos Santos13 anni trascorsi nellaRoma (330 partite e 14 gol realizzati, ndr), il brasiliano ci racconta il suo rapporto con Capitan Totti, che domani festeggerà i suoi primi 20 anni in giallorosso. Ecco alcuni stralci dell’intervista:

LE ORIGINI DI UN MITO – «Sapevo che sarebbe diventato un grande calciatore, ma non potevo immaginare che avrebbe fatto questa carriera. La sua è una storia fantastica, che merita di essere celebrata. Si è sempre comportato bene, è sempre stato un esempio per gli altri, rimanendo umile. I suoi 20 anni in giallorosso sono solo un altro record da aggiungere alla sua collezione».

IL PASSAGGIO DI CONSEGNE – «Quando gli ho ceduto la fascia di capitano? Ho pensato fosse pronto per prendersi quel tipo di responsabilità e che la fascia lo avrebbe aiutato a crescere ancora di più. Andava solo incoraggiato».

LO SCUDETTO DEL 2001 – «E’ stato un sogno vincerlo. Abbiamo fatto un grande campionato grazie a Francesco, aVincenzo (Montella n.d.r.), Batistuta. Eravamo una grande squadra».

TOTTI E IL PALLONE D’ORO MANCATO – «Avrebbe meritato di vincerlo nel 2006 quando l’Italia ha conquistato il Mondiale. Giocare nella Roma, senza vincere niente in Europa, non lo ha di certo aiutato in questo tipo di competizione dove conta soprattutto la vetrina internazionale ».

TOTTI E IL RECOD DI PIOLA – «Può arrivare a battere tutti i record. Non so quanto giocherà ancora, ma io credo che possa farlo almeno per altri 2 o 3 anni».

TOTTI E LA NAZIONALE – «Lo meriterebbe. Qui in Brasile  ha un gran numero di estimatori e di lui si parla anche come di un possibile obiettivo di mercato per alcune squadre. Il nostro è un campionato molto ricco e se la Roma non dovesse prolungargli il contratto, qui gli si potrebbero spalancare parecchie porte».

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