DEL PIERO: “TOTTI è il calcio”

IL CORRIERE DELLO SPORT (A.Barillà) – L’intervista esclusiva all’ex capitano della Juventus: “Totti? Tra di noi c’è una stima che…

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IL CORRIERE DELLO SPORT (A.Barilla’)  Nell’edizione odierna, ‘Il Corriere dello Sport’ dedica un’intervista esclusiva ad Alessandro Del Piero. L’ex fuoriclasse della Nazionale italiana e della Juventus, racconta la sua esperienza inAustralia con la maglia del Sydney Fc e torna sull’amicizia con Francesco Totti. Ecco alcuni stralci dell’intervista:

SULLA JUVENTUS –Di certo io non avrei mai lasciato i tifosi bianconeri. Ma credo che in fondo non ci siamo mai lasciati. La Juve è una squadra che ha dimostrato di saper andare oltre le aspettative, fin dall’anno scorso, quando abbiamo vinto lo Scudetto. Riguardo spesso le immagini dell’ultima gara contro l’Atalanta, perché spesso le rimandano in onda. Ma non ho bisogno di rivederle per ripensare a quello che ho provato, quello che i tifosi mi hanno regalato. Qualcosa che va oltre tutto: i goal, le vittorie, vale più di tutto“.

L’AVVENTURA AUSTRALIANA – «Come va? Sempre meglio. Ogni giorno che passa mi convinco che, per me e per la mia famiglia, ho fatto la scelta giusta. Se avessi voluto fare un’esperienza di vita in un paese più vicino all’Italia, e non parlo solo di distanza, avrei potuto accettare altre offerte. Ma volevo cambiare davvero. E qui ho trovato la migliore opportunità per farlo. Così si cresce, no?»

SU FRANCESCO TOTTI – «La misura del valore di un giocatore si valuta anche dal valore dei suoi avversari. Lui lo è stato, per me. Un grande avversario e un grande compagno. Tra di noi c’è una stima che va oltre il campo, oltre le nostre storie personali. Chi ama il calcio non può non apprezzare uno come lui».

IL LEGAME CON IL CAPITANO GIALLOROSSO – «E’ una cosa che riguarda le persone, prima che i calciatori. Nel nostro mondo per fortuna ci sono anche rapporti umani, oltre che professionali».

PIRLO E IL PALLONE D’ORO –  «Uno così non ti fa stare seduto tranquillo, né allo stadio, né sul divano davanti alla tv. Normale che sia il più votato e il più premiato. Andrea e altri campioni meriterebbero il Pallone d’Oro, ma lo vince uno solo».

IL PIU’ GRANDE NUMERO 10 – «Sono cresciuto guardando e sognando Maradona, PlatiniZico. Non mi faccia scegliere».