BARZAGLI: “Io juventino dico: Grazie MAGATH”

LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Graziano) – Il difensore azzurro: «Sono tornato ad alti livelli col tecnico tedesco. Conte resta: faremo grandi cose…»

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LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Graziano) – Poche storie, la Juve e Marotta hanno da tempo vinto la loro scommessa: il 27 gennaio 2011 presero Barzagli dal Wolfsburg per appena 300mila euro. Si diceva: è un difensore involuto, colpa della Bundesliga, teoricamente poco adatta alla crescita generale di un calciatore. Ieri il difensore, dal ritiro della Nazionale, ha incontrato i giornalisti e la Gazzetta dello Sport riporta le sue parole:

SUL PASSATO –Magath è il tecnico che mi ha cambiato a livello di testa. Non andavamo d’accordissimo, seppe comunque impormi rigidità e costanza a livello di lavoro durante la settimana. Prima, a Palermo, ogni tanto mi prendevo delle pause. Ma in Germania ti travolgevano se non correvi“.

SUL PRESENTE –E’ tutto merito del lavoro se gioco tanto. In giro ci sono difensori potenzialmente più forti di me, ma a certi livelli contano concentrazione e preparazione fisica. Voglio chiudere la stagione con almeno un successo a livello di club e la qualificazione mondiale in tasca. Abbiamo in mano il campionato, lo possiamo perdere solo noi, è inutile nasconderci. A maggior ragione non molleremo di un centimetro, proprio per evitare brutte figure. La Champions? Andiamo a Monaco per giocarcela, partiamo alla pari con il Bayern. E chi ci sottovaluta se ne accorgerà…“.

SULLA NAZIONALE –C’è una gara da vincere e basta. Col Brasile sì è vista una grande Italia, mi brucia un po’ aver mancato la vittoria, la meritavamo. A Malta dobbiamo ripartire proprio dalla serata di Ginevra. Usiamo la testa. Balotelli? Oggi Mario è più completo e pronto di Neymar. Il brasiliano è eccezionale, ha però bisogno del calcio europeo per l’ultimo salto di qualità. Il blocco Juve? Se la Nazionale piace e dà spettacolo è merito soprattutto di Prandelli, che ha creduto fin da subito nei giovani, portando un nuovo spirito in azzurro. Il “blocco” aiuta, dà esperienza, poi tutte le scelte sono però del c.t.“.

SU CONTE –Non ci sono dubbi che lui rimanga alla Juve. Resterà e scriverà pagine importanti. E io mi auguro di essere lì con lui“.