SNEIJDER: “STRAMA spinto a escludermi, ma lo capisco…”

LA GAZZETTA DELLO SPORT (L. Taidelli) – «Allenare l’Inter a 36 anni è una grande chance… Però con Mou non sarebbe successo»

(Getty Images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (L. Taidelli) – Mai banale anche in campo, come spesso accade quando torna in patria Wesley Sneijder ha parlato a tutto campo con i giornalisti olandesi. Nello specifico al portale Volkskrant il centrocampista del Galatasaray, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, che mercoledì prossimo affronterà il Real Madrid di Josè Mourinho nell’andata dei quarti di finale di Champions League, è tornato sulle sue tre stagioni e mezzo in nerazzurro. «Dopo il 2010, l’Inter ha cambiato tanti allenatori che a loro volta mi hanno utilizzato in posizioni diverse. L’unico che ha davvero sfruttato le mie caratteristiche da centrocampista offensivo è stato Stramaccioni». Il rapporto col tecnico romano è sempre stato ottimo, anche se dal novembre scorso Strama si è trovato tra l’incudine della società che aveva chiesto a Wes di spalmare il suo pesantissimo ingaggio e il martello del giocatore che ha difeso a oltranza i propri interessi. Anche dopo aver smaltito lo stiramento che l’aveva tenuto fuori dal 26 settembre, Sneijder infatti in campo non si è più visto. «Non mi hanno fatto giocare, con Mourinho non sarebbe successo, ma Stramaccioni a 36 anni ha avuto la grande occasione di allenare una squadra come l’Inter e quindi lo capisco. Lui stesso me lo ha spiegato prima che lasciassi Milano. Come poteva andare contro il presidente?». Sneijder però non serba certo rancore verso Massimo Moratti. «Con lui ho parlato per ore prima di prendere la decisione di passare al Galatasaray. Uno dei caffè più lunghi della mia vita. Moratti non ha colpe e gli devo molto. All’Inter ho vissuto momenti grandissimi, sono grato al presidente e ai tifosi. Ma ora è inutile piangere sul latte versato».